Nella Cappella Espiatoria di Monza ci sono 163 corone illustri da salvare: si possono “adottare”

Con un un piccolo investimento – da 300 a 3 mila euro, deducibile grazie all’Art Bonus - chiunque può ‘far propria’ una corona
Cappella Espiatoria
Cappella Espiatoria Fabrizio Radaelli

Ci sono ben cento sessantatré corone reali e imperiali da salvare all’interno della Cappella Espiatoria. Sono quelle che imperatori, re, istituzioni, associazioni di tutto il mondo inviarono alla famiglia reale italiana in memoria di Umberto I di Savoia, ucciso il 29 luglio 1900, a Monza, dall’anarchico Gaetano Bresci. Dapprima conservate negli appartamenti reali della Villa Reale, furono poi trasferite all’interno della cripta della Cappella Espiatoria, dove sono tuttora conservate. L’età comincia a farsi sentire anche per loro e per questo hanno bisogno di un intervento di restauro.

Monza, un piccolo investimento deducibile grazie all’Art Bonus per il restauro

A questo proposito la Direzione Regionale Musei della Lombardia del Ministero della Cultura lancia un appello: con un piccolo investimento – da 300 a 3 mila euro, deducibile grazie all’Art Bonus – chiunque può ‘far propria’ una corona della Cappella Reale Espiatoria. “Le corone sono in bronzo e ferro, di dimensioni differenti, ma caratterizzate tutte da una raffinata esecuzione artigianale– spiega Emanuela Daffra, responsabile della Direzione Regionale MuseiCostituiscono una straordinaria testimonianza storica di relazioni familiari e diplomatiche. Sono presenti, infatti, corone inviate dalle case regnanti europee ed una è dono dell’Imperatore della Cina. Inoltre, sono un segno di partecipazione popolare. Alcune vennero fatte realizzare da associazioni di mestiere o dalle comunità italiane residenti all’estero”.

Monza: le corone da restaurare sono prevalentemente in bronzo e ferro

Le corone, costituite prevalentemente in bronzo e in ferro, presentano diverse criticità. “Sono presenti alterazioni dovute all’inquinamento atmosferico, con processi di corrosione a volte molto estesi che, se non adeguatamente trattati e arrestati, possono portare a danni irreversibili– sottolinea la direttriceAlcune corone hanno perso, nel tempo, piccoli elementi decorativi, come foglie o altri dettagli. In alcuni casi, le mancanze interessano parti rilevanti dell’opera. Inoltre, va detto che i trattamenti ricevuti in passato con vernici e cere protettive col tempo si sono naturalmente alterati provocando patine scure e macchie, offuscando i lustri che, originariamente, baluginavano nella penombra della cripta. Perciò è importante intervenire, per rendere leggibili i dettagli esecutivi ma soprattutto per arrestarne il degrado”.

Le corone collocate sulle pareti della cripta della Cappella Espiatoria di Monza

Le corone commemorative sono collocate sulle pareti della cripta che è alla base della Cappella Espiatoria, monumento, progettato dall’architetto Giuseppe Sacconi, l’autore del Vittoriano e architetto di fiducia dei Savoia.  “Il Ministero per la Cultura, attraverso la nostra Direzione Regionale– spiega Emanuela Daffrasta portando avanti il recupero dell’intero monumento monzese che prosegue l’azione della Soprintendenza. Siamo già intervenuti su strutture e paramenti murari, con la creazione di nuovi percorsi di visita e sulla qualificazione degli spazi a verde pubblico che circondano la Cappella e si sta monitorando lo stato di conservazione dei mosaici”.

Restauro delle corone di Monza, costo frazionato: come adottarle

E adesso è arrivato il momento degli “arredi” interni per i quali, negli scorsi anni, è stato steso un progetto conservativo complessivo. La spesa per sostenere il restauro di una delle cento sessantatré corone è contenuta. Anziché esporre il costo totale dell’intervento (oltre 190.000 €), la Direzione Regionale Musei, di concerto con Giuseppina di Gangi, direttrice del sito, ha preferito frazionarlo, per consentire a chi lo desidera di adottare una sola corona o gruppi di esse.  Adottare una corona è semplice: è sufficiente entrare nel sito dell’Art Bonus www.artbonus.gov.it, cercare la pagina della Cappella Espiatoria di Monza e lì selezionare la corona che si vuole “adottare”. Ciascuna delle cento sessantatré corone è illustrata da una immagine e da una breve storia, nonché dall’indicazione del costo del suo restauro. “L’auspicio è di stilare in breve, accanto a quello dei donatori, l’elenco dei ‘numi tutelari’ di queste corone perenni” conclude la direttrice Daffra.