Monza, saltano i nervi in consiglio: scontro Sassoli-Scanagatti e accuse di “bullismo sessista”

Dopo quattro ore di consiglio comunale sull’urbanistica, a Monza partono le scintille. Nella serata di giovedì 28 scontro tra Sassoli e Scanagatti, l’assessore parla su Facebook di “bullismo sessista”. Ecco il video.
L’assessore Martina Sassoli
L’assessore Martina Sassoli Fabrizio Radaelli

“Attenzione, attenzione i bulletti sono tornati! Un po’ più stagionati, ma con i difetti di sempre. Mi sono sempre chiesta come facciano quegli uomini che tanto si stracciano le vesti contro la violenza sulle donne il 25 novembre, salvo poi ricorrere alla prevaricazione verbale, ad atti di bullismo sessista o a tentativi di manipolazione psicologica per annientare l’avversario femminile, a non capire l’evidente dissociazione tra quanto dicono una volta l’anno e quanto poi in realtà fanno nel quotidiano”. Boom.

Le parole sono dell’assessore al territorio di Monza Martina Sassoli e sono la reazione su Facebook a un episodio dell’ultimo consiglio comunale, nella serata di giovedì 28 gennaio. Si parla di urbanistica e a Monza, l’argomento, è sempre ad alta tensione. Sul tavolo la delibera sostanziosa che riguarda il recupero delle aree dismesse e gli incentivi ai privati in base a una legge regionale, contestati dalle opposizioni. Alla soglia delle quarta delle cinque ore di discussione, la parola va a Pietro Zonca (Pd) per l’illustrazione di un ordine del giorno.

In estrema sintesi: parla Zonca, l’assessore chiede chiarimenti, la discussione si allunga di alcuni istanti e si sente la voce di Roberto Scanagatti (Pd) che dice «ma è la fase delle domande e delle risposte?» a sottolineare probabilmente che il confronto non era protocollare. «È per capire» dice Sassoli e a quel punto si accavallano le voci. «Se non capisce non è un problema nostro» si sente ancora dal voce di Scanagatti. E la frase fa saltare il banco.

Per sentire come è andata bisogna andare al minuto 3:53, quando la parola passa a Zonca, mentre i nervi saltano al minuto 3:57.

Secondo l’assessore Sassoli, il tenore di Scanagatti (lei non fa il nome su Facebook, ma non ci sono altri episodi lungo il consiglio comunale) è rubricabile come una prevaricazione di genere, “il frutto del più becero buonismo di plastica associato a una atavica supponenza che li fa sentire -no matter what ma soprattutto no matter how- al di sopra del genere femminile”. Sul social network Sassoli ha trovato commenti concordi di alcune consigliere di maggioranza. Il Cittadino ha sentito altri consiglieri (in maggioranza e opposizione) che non hanno ravvisato l’attacco “di genere”.

Per farsene un’opinione, c’è il video della seduta. L’assessore, in ogni caso, ha commentato così: