Monza, diagnosi precisa sul seno grazie all’uso del “mammotome”

Ottenere una diagnosi attendibile, evitando in ogni modo l’intervento. Con questo intento è nato il Mammotome, apparecchiatura di ultima generazione in uso da poche settimane anche al reparto di senologia dell’ospedale San Gerardo.
Monza - Il  mammotone, apparecchio per biopsia al seno
Monza – Il mammotone, apparecchio per biopsia al seno

Ottenere una diagnosi attendibile, evitando in ogni modo l’intervento. Con questo intento è nato il mammotome, apparecchiatura di ultima generazione in uso da poche settimane anche al reparto di senologia dell’ospedale San Gerardo.

Una tecnologia d’avanguardia che si affianca alla tradizionale biopsia, provocando il minor danno possibile al seno, con un’incisione solo di pochi millimetri, ma che permette di ottenere una diagnosi estremamente precisa, spesso risolutiva in sede stessa di esame. Riccardo Giovanazzi, responsabile della struttura di senologia del nosocomio cittadino, ha illustrato il funzionamento della macchina , donata dalla onlus Qui donna sicura.

Si tratta comunque di un intervento a tutti gli effetti, che si svolge in regime ambulatoriale e in anestesia locale.

La macchina guida la ricerca mentre il mammotome esegue il prelievo del campione da analizzare, aspirando direttamente in un ago il tessuto interessato. Un esame che permette di procedere sempre più verso una diagnosi che sia il più possibile precoce.

L’utilizzo del mammotome da parte delle pazienti non è ad accesso diretto. Occorre infatti una visita specialistica effettuata in ospedale, accompagnata da un’ecografia e da una mammografia. Solo in seguito il medico valuta eventuali limitazioni all’intervento e solo in seguito viene ricevuto il paziente su appuntamento per effettuare l’analisi con il mammotome. L’esame è interamente dispensato dal Servizio sanitario nazionale.