Monza, «chiude» il 118 Centrale unica a Milano

Sarà ospitata al Niguarda e raccoglierà le chiamate delle province di Monza e di Milano. Per il cittadino non cambierà nulla e i vertici della sanità lombarda assicurano: il servizio sarà migliore
La centrale operativa 118 di Monza
La centrale operativa 118 di Monza Foto Radaelli

Cambia – ma non per i cittadini – il sistema di Emergenza Urgenza in Lombardia. Dal 28 maggio al posto della centrale operativa di Monza e Brianza, inaugurata solo nel 2007, dotata di sistemi di ultima generazione e costata quasi un milione di euro, nasce una nuova sala operativa regionale per l’Emergenza–urgenza (Soreu), con sede all’ospedale Niguarda di Milano.

Servirà l’intera area metropolitana delle provincie di Monza e Milano con 4 milioni di abitanti e, si stima, 2500 chiamate al giorno e l’invio di mille mezzi di soccorso nell’arco delle 24 ore. L’unione di Monza con Milano è solo una parte del nuovo volto del 118 lombardo che cancella le 12 centrali operative esistenti e le sostituisce con quattro sale operative regionali. Una per la zona dei laghi ( un milione 800 mila abitanti), una per l’area alpina (2 milioni e mezzo di abitanti) e una con sede a Pavia per la pianura (un milione e mezzo di abitanti). Per il cittadino non ci saranno cambiamenti- assicurano i vertici di Areu. Continuerà a chiamare il 118, risponderà il 112 che da martedì è partito anche su Milano e la chiamata di emergenza sanitaria sarà passata alla sala operativa che invierà il mezzo disponibile più vicino. A coordinare la Soreu metropolitana ci sarà Antonio Pesenti, direttore della rianimazione del san Gerardo di Monza, mentre Gian Piera Rossi resta la responsabile dell’Articolazione aziendale territoriale (AAT) di Monza e Brianza che mantiene mezzi di pronto intervento, parte del personale e i rapporti con le associazioni di volontariato del territorio come Brianza per il Cuore che negli anni ha contribuito alla crescita del 118 Brianza.