«Mio fratello Piero è ancora lassù» L’appello del fratello di Serenthà

«I volontari del soccorso alpino hanno sospeso le ricerche perché, secondo loro, Piero Serenthà, non sarebbe più in montagna ma sarebbe sceso a valle. Noi non siamo così certi che non sia più tra i monti del Cornizzolo”.
Piero Serenthà
Piero Serenthà

«I volontari del soccorso alpino hanno sospeso le ricerche perché, secondo loro, Piero Serenthà, non sarebbe più in montagna ma sarebbe sceso a valle. Noi non siamo così certi che non sia più tra i monti del Cornizzolo”. E per questo i parenti del 77enne monzese, medico e già direttore del coro Fioccorosso di Monza, scomparso sabato sulla vetta del monte lecchese, dal rifugio “Marisa Consiglieri”, lanciano un appello:”Piero è scomparso attorno alle 14, vestiva un paio di jeans, un pullover bordeaux ed era senza zaino; ieri e anche oggi fino alle 12 il soccorso alpino e il gruppo con cani speciali lo hanno cercato, purtroppo senza esito”. “Con mia moglie – scrive Guido Serenthà, il fratello di Piero – mia cognata Marialice, moglie di Piero, e i suoi due figli e alcuni amici abbiamo cercato di trovarlo nei paesi vicini, anche noi senza esito, siamo tutti molto allarmati. Mio fratello potrebbe essere sceso a Gajum (Canzo) o a Eupilio, o a Valbrona. Oppure, Dio non voglia, potrebbe essere rimasto ferito o impedito”. Di qui l’appello:”Sappiamo che molti brianzoli vanno su quei monti anche nei giorni feriali, anche tre amici, esperti scalatori, effettueranno una ricerca”.