L’Università Bicocca in carcere Lezioni a Bollate, Monza e Lodi

L’Università di Milano-Bicocca e il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria (Prap) per la Lombardia hanno siglato un accordo con l’obiettivo di sviluppare attività scientifiche, culturali e didattiche presso gli Istituti penitenziari di Milano, Monza e Lodi
Il carcere di Monza
Il carcere di Monza

L’Università di Milano-Bicocca e il Provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria (Prap) per la Lombardia hanno siglato un accordo con l’obiettivo di sviluppare attività scientifiche, culturali e didattiche presso gli Istituti penitenziari di Milano, Monza e Lodi e presso l’Ufficio di esecuzione penale esterna di Milano-Lodi e dello stesso Provveditorato.

La convenzione – spiega una nota – è rivolta a tutto il personale, alle persone detenute e agli studenti dell’Ateneo milanese, e prevede in particolare la realizzazione di un nuovo polo universitario lombardo presso le case di reclusione di Milano Bollate e Milano Opera.

L’accordo e’ stato siglato alla presenza del rettore dell’Universita’ di Milano-Bicocca, Marcello Fontanesi, il provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Lombardia, Aldo Fabozzi, e i rappresentanti degli altri soggetti istituzionali coinvolti.

’’L’accordo sottoscritto intende favorire lo sviluppo culturale e la formazione universitaria delle persone detenute con l’obiettivo del reinserimento, oltre che fornire nuove opportunità di formazione a tutti i dipendenti dell’amministrazione penitenziaria’’, ha affermato il rettore Fontanesi.

’’Nel corrente anno accademico, presso l’istituto di Bollate, risultano iscritti all’Università 13 persone detenute e contiamo di ottenere ulteriori 10 iscrizioni per il prossimo anno. Nell’istituto di Opera invece abbiamo 14 detenuti iscritti e sono diversi gli studenti che conseguiranno la maturita’ e che potrebbero proseguire gli studi’’ ha dichiarato, da parte sua, il provveditore Fabozzi.

Oltre che i detenuti l’intesa siglata riguarda il personale dell’amministrazione: verranno attuate e favorite continue occasioni di formazione e aggiornamento personale e professionale nei confronti delle 2.484 persone del comparto sicurezza e delle 159 unita’ afferenti al comparto ministeri e dirigenti.