Lissone, la lite continua: da Talarico denuncia querela contro Sala

Dopo l’episodio che si era verificato pochi giorni prima di Natale con l’accusa di aggressione e minacce il vicesindaco Talarico ha deciso di querelare Ruggero Sala che commenta: «Sono tranquillo. La vicenda per me era chiusa lì»
Elio Talarico
Elio Talarico Radaelli Gianni

Il vicesindaco di Lissone, Elio Talarico, ha presentato alla stazione carabinieri una denuncia querela nei confronti di Ruggero Sala a seguito dell’episodio occorso fra i due l’antivigilia di Natale. Talarico il 23 dicembre 2016 si trovava in piazza Libertà per seguire lo spettacolo di videomapping (le proiezioni su Palazzo Terragni introdotte quest’anno dal Comune per le festività natalizie ndg) e lì si è registrato l’incontro con Sala. Un saluto, e poi qualcosa ha creato la frizione che è degenerata. A fine dicembre contattammo Talarico sui fatti e il vicesindaco di Lissone dichiarò di essere stato «insultato, minacciato, aggredito verbalmente e fisicamente da Ruggero Sala». Talarico precisò di «essersi ritrovato per terra» e che, dolorante ad una mano, decise di recarsi al pronto soccorso. Il vicesindaco si definì «scosso» per l’accaduto, annunciando una presa di posizione che, ora, si è concretizzata con una denuncia- querela. «Si è superato il segno, non posso tollerare che un cittadino insulti e minacci una persona che ricopre un ruolo istituzionale» affermò a fine dicembre il vicesindaco facendo intendere che avrebbe potuto procedere con un atto formale. Che è arrivato e del quale ha informato il sindaco e la giunta.

Ruggero Sala ieri mattina non era a conoscenza della novità. «La vicenda per me era chiusa lì- commenta – non è successo niente e non ho niente da dire. Sono tranquillo perché so quello che ho fatto. Era normale dialettica politica, poi una persona può fare quello che vuole. Sono stupito, sì, dal punto di vista politico. Sappiamo esattamente cosa è successo, la considero una risposta più politica che personale».

La vicenda emersa durante le passate festività natalizie non può invece considerarsi chiusa per il vicesindaco di Lissone. Che, a dicembre, affermò di essere stato «insultato e minacciato da Sala». Sino al contatto fisico su cui però discordano le parti.

Il sindaco Concetta Monguzzi, condividendo la scelta fatta da Talarico nel presentare denuncia querela, commenta così. «La discussione politica non deve arrivare ad offese e minacce, ad aggressioni fisiche- afferma- le minacce verbali vanno denunciate e stroncate sul nascere, non si possono accettare affronti di questo tipo, da nessuno. Non si può cedere alla prepotenza. Atteggiamenti “vendicativi” o aggressivi non devono far parte della dialettica, che sia politica o no. Ognuno si deve prendere la responsabilità di fronte a quello che fa o dice. Come sindaco condivido il passo compiuto dal mio amministratore».