Lissone: è morta la ciclista travolta al sottopasso della Valassina

Ha perso la vita nella mattina di venerdì 28 luglio la ragazza investita al passaggio pedonale nel sottopasso della Valassina. Proteste per la pericolosità del tratto stradale.
Dopo l’incidente di Lissone
Dopo l’incidente di Lissone Edoardo Terraneo

L’impatto è stato fatale per Cinzia Donnici. La 30enne che giovedì sera è stata investita mentre in bicicletta attraversava sul passaggio pedonale il sottopasso dello svincolo della Valassina per raggiungere Lissone all’altezza di via Carducci non è sopravvissuta allo scontro. Dopo essere stata ricoverata in prognosi riservata nel reparto di Neurorianimazione all’ospedale Niguarda di Milano si è spenta nella tarda mattinata di venerdì 28 luglio. È stato dato il consenso per il prelievo degli organi.

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Diversi lissonesi si sono lamentati spesso per la pericolosità di quest’attraversamento, sui social più diffusi: «Hanno messo un attraversamento pedonale pericolosissimo – ha scritto una residente – io lo faccio tutti i giorni e non sai più dove guardare per tutti i pericoli che ci sono. Mi spiace per la ragazza in bicicletta ma anche per l’automobilista che avrà sulla coscienza una vita».

Ci sono anche testimoni diretti: «Sto pensando a quella povera ragazza che ieri sera davanti a me, in bicicletta stava attraversando il passaggio pedonale sotto la Valassina, io lo attraverso 4 volte al giorno tutti i giorni, ed è stata travolta da un automobilista che, a causa del forte sole negli occhi, non l’ha vista nemmeno di striscio, io ciclista come lei sono scesa dalla mia adorata bicicletta, non sentivo più le gambe e le braccia, mi scoppiavano le orecchie e il tonfo sordo, quel botto atroce del capo della povera ragazza sul parabrezza dell’auto mi rimbomba nelle orecchie».