Il Mac – Museo d’arte contemporanea di Lissone – si conferma gioiello culturale le cui ricchezze varcano (ancora una volta) i confini nazionali. Lissone presterà infatti due opere in Francia e Germania: “Senza titolo. Rilevazione di uno spazio domestico” di Domenico Antonio Mancini per la mostra presso l’Istituto Italiano di Cultura di Berlino che si terrà dal 28 giugno al 31 luglio e “La dottrina nascosta” (The Hidden doctrine) di Silvia Camporesi, già ospitato a Shangai nel 2021 che sarà all’Istituto Italiano di Cultura di Parigi dal 13 aprile al 22 maggio.
Le due opere che andranno in prestito sono state acquisite dal Mac lo scorso anno tramite il progetto “Cantica21”, la prima vincitrice nella categoria “Over 35” e la seconda nella categoria “Dante”.
“Questi due nuovi prestiti confermano la volontà dell’amministrazione comunale di promuovere, anche oltre confine, l’immagine del Mac e favorire la conoscenza delle opere inserite nel patrimonio museale – afferma Alessia Tremolada, assessore comunale con delega alla cultura – la richiesta di prestito, legata alla lungimirante partecipazione del Mac al bando “Cantica21”, ci è giunta direttamente dalla Germania e dalla Francia, confermando la valenza della nostra collezione permanente e il coinvolgimento del Mac in un circuito sempre più nazionale e internazionale che ne valorizzi le peculiarità”.
L’Istituto Italiano di Cultura di Berlino inaugurerà il prossimo 28 giugno la mostra con l’opera ricevuta in prestito da Lissone, alla presenza dell’artista Domenico Antonio Mancini, tra i più interessanti artisti italiani contemporanei.
L’elenco dei prestiti fra il 2017 e il 2021 riscontra complessivamente 25 opere e 2 immagini volate all’estero.