Custodiva in casa dodici pistole, quattro fucili e sei spade. Però non le aveva mai denunciate. Una passione che è costata cara a un 40enne di Lissone, arrestato per detenzione abusiva di armi. L’arsenale casalingo è stato scoperto nel corso di una perquisizione nell’ambito di un servizio coordinato che ha impegnato i carabinieri nelle province di Monza e Milano. Quasi 400 militari impegnati sulle strade della Brianza e nell’hinterland milanese, con particolare attenzione per le aree più frequentate e quelle maggiormente degradate.
Il coordinato ha portato a oltre novanta arresti totali, un centinaio di denunce, più di mille persone identificate e 600 veicoli controllati.
Tra gli arresti spiccano anche quelli di un pregiudicato che aveva realizzato, all’interno del proprio appartamento, una serra dove coltivava marjiuana; di un tossicodipendente trentottenne che, dovendo procurarsi dello stupefacente, ha percosso e minacciato con un coltello gli anziani genitori e di due pregiudicati calabresi che hanno pesantemente minacciato, al rientro in abitazione, la ex convivente di uno dei due e di cui, poco prima, hanno danneggiato l’autovettura a colpi di mazza.
Sono state inoltre eseguite una trentina di perquisizioni che hanno portato al sequestro di circa 2 chilogrammi di cocaina, altrettanti di hashish e circa un chilogrammo di marijuana con in rinvenimento e sequestro di cinque piante. Infine, sono state elevate contravvenzioni per violazioni al codice della strada, per guida in stato di ebbrezza e per guida senza patente.