Lampioni sfasciati a Concorezzo Telecamere smascherano baby gang

Un sabato sera da arancia meccanica. Sfasciano alcuni lampioni ma le telecamere della videosorveglianza li riprendono: sono tre minorenni. Adesso rischiano una denuncia.
A destra, uno dei lampioni danneggiati dai vandali.
A destra, uno dei lampioni danneggiati dai vandali.

Un sabato sera da arancia meccanica. Un gruppo di giovani vandali concorezzesi si è divertito a sfasciare i lampioni di piazza Castello. La piazza è illuminata da diversi punti luce che segnalano con precisione gli stalli per la sosta che sorgono alle spalle del municipio. E proprio questi lampioni sono stati oggetto di violenti scossoni e percosse. Tante e tali sono state le botte subite dalle lampade, che le coperture in plexiglass hanno ceduto, mandando in frantumi anche i corpi illuminanti. A macchiarsi della bravata sono stati un gruppo di giovani del paese.

Si conosce la loro origine, grazie all’ausilio delle telecamere che sono posizionate alle spalle del municipio. Quella zona infatti è protetta da diversi occhi elettronici che hanno registrato ogni momento. La Polizia locale ha deciso di aprire un fascicolo d’indagine a carico di ignoti. Nel tentativo investigativo di rivelare l’identità degli autori di quei gesti sconsiderati, gli uomini in divisa hanno deciso di visionare i filmati della videosorveglianza. Dall’attenta analisi dei fotogrammi tre giovani minorenni sono stati chiaramente riconosciuti e inseriti nell’elenco dei responsabili.

La palla quindi è passata anche alla politica. E dall’ufficio del sindaco Riccardo Borgonovo è arrivata una direttiva chiara: «Bisogna far sapere alle famiglie cosa hanno fatto i giovani». A carico dei nuclei familiari in questione potrebbe presto essere contestato il danneggiamento causato dal giovane e potrebbero essere chiesti i danni, dal momento che i responsabili sembrerebbero essere tutti minorenni. Le indagini sono ancora in corso, i riscontri con l’ausilio delle immagini immortalate dalla videosorveglianza e l’identità dei soggetti hanno permesso di identificare i tre minorenni. Dal Comune hanno voluto precisare che questo tipo di operazione «non è volto a criminalizzare i giovani ma a sensibilizzare tutta la comunità su temi importanti come il rispetto del decoro urbano».

E ovviamente su quello del risparmio delle risorse finanziare, che in tempi di crisi non possono certo essere sperperate. Piazza Castello, nei prossimi mesi, potrebbe essere oggetto di un importante progetto di riqualificazione: il Comune infatti vorrebbe farvi nascere un parcheggio interrato per un’ottantina di posti auto. I parcheggi saranno a pagamento. La progettazione sarà affidata allo stesso gruppo di esperti chiamata a progettare la nuova residenza sanitaria per anziani in via Libertà, che prenderà il posto di Villa Teruzzi.