Una fiaccolata nel luogo simbolo della lotta alle mafie: il cantiere di San Fruttuoso nel quale è stato ritrovato il cadavere di Lea Garofalo , testimone di giustizia uccisa nel 2009. La manifestazione, nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci e della morte di Giovanni Falcone, è stata promossa da «Il Cittadino» e dall’Osservatorio Antimafia della Brianza ed hanno aderito Cgil, Cisl, Uil, Libera e altre associazioni tra cui il Comitato unitario antifascista di Seregno. I partecipanti hanno deposto i lumini davanti al cantiere in cui è stato bruciato il cadavere di Lea Garofalo . «È un dovere morale e cristiano – ha detto il direttore editorialista Luigi Losa – ricordare una donna trucidata barbaramente solo perché ha detto basta alle logiche criminose». Il cantiere di San Fruttuoso, gli ha fatto eco Valerio D’Ippolito di Libera, dovrà diventare il simbolo della cultura antimafiosa in Brianza: per questo l’associazione rivolgerà una richiesta ufficiale all’amministrazione comunale. In mattinata si era tenuta una celebrazione ufficiale davanti al tribunale di Monza per ricordare la strage del 1992. La Brianza ribadirà il suo impegno contro le mafie il 19 luglio, anniversario della strage in cui sono stati uccisi Paolo Borsellino e la sua scorta.
La fiaccolata de «il Cittadino» per ricordare Lea Garofalo
L’iniziativa del nostro giornale, di Libera e di altre associazioni anti-mafia nel giorno dell’anniversario della strage di Capaci che costò la vita a Giovanni Falcone. Il ricordo della testimone di giustizia uccisa e abbandonata in un cantiere di San Fruttuoso a Monza