I servizi sociali di Monza si fanno in quattro, da lunedì 23 febbraio nuovi sportelli

I servizi sociali tornano nei quartieri di Monza: da lunedì 23 febbraio gli sportelli operativi sul territorio comunale diventano quattro. Chiude lo sportello di via Lecco, ma aprono sportelli in via Buonarroti, Bellini, Mameli e D’Annunzio.
I servizi sociali di Monza si fanno in quattro, da lunedì 23 febbraio nuovi sportelli

Da lunedì gli sportelli del segretariato sociale si fanno in quattro. Chiude lo sportello di via Lecco, ma aprono sportelli in via Buonarroti, Bellini, Mameli e D’Annunzio. «In questo modo – commenta l’assessore ai servizi sociali Cherubina Bertola (nella foto) – riportiamo nei quartieri lo sportello che è il primo accesso della cittadinanza ai servizi sociali. Il primo accesso è un momento fondamentale e per questo abbiamo formato un gruppo di cinque assistenti sociali e una coordinatrice che avranno il compito della prima accoglienza».

Le giornate di apertura durante la settimana saranno così articolate: presso Centro civico di via Michelangelo Buonarroti 115 senza appuntamento: lunedì e mercoledì dalle 9.30 alle 12.00 (039.835978), a San Rocco, in via D’Annunzio 35, il martedì dalle 9.30 alle 12 (039.2374339), in via Bellini 10 il giovedì dalle 9.30 alle 12 (039.3949309), a Sant’Albino al centro civico di via Mameli 26 il venerdì dalle 9.30 alle 12 (039.2043340)

Al segretariato sociale si può rivolgere chiunque, senza appuntamento, per i motivi più diversi: dalla richiesta di informazioni alle richieste di aiuto più importanti.

Sempre lunedì alle 18 il teatro Binario 7 ospita l’assemblea delle associazioni del terzo settore che con i comuni di Monza, Brugherio e Villasanta, la Asl,a provincia e i sindacati, sono chiamate a scrivere il Piano di Zona 2015-2017, una sorta di Piano di governo del territorio del sociale. Sessantatré le associazioni che hanno già aderito all’iniziativa che porterà entro aprile alla scrittura partecipata del piano di zona. «Vorremmo – conclude Bertola – che fosse un’occasione importante di confronto e condivisione di idee innovative per rispondere alle necessità del nostro tempo di crisi.»

La partecipazione delle associazioni potrà essere su più livelli: dalla semplice condivisione di idee tramite una newsletter, alla partecipazione ai tavoli di lavoro su anziani, disabili, famiglia e adulti fragili, infine un livello più impegnativo per mettere a fuoco una progettazione innovativa.