Quasi 15 milioni a fine 2012 gli individui in condizione di deprivazione o disagio economico, circa il 25% della popolazione (40% al Sud). Emerge dal rapporto Istat, in cui si sottolinea che in grave disagio sono invece 8,6 milioni di persone, cioè il 14,3%, con un’incidenza più che raddoppiata in 2 anni (6,9% nel 2010).
Nel 2012 il potere d’acquisto delle famiglie italiane ha registrato una caduta ’’di intensità eccezionale’’ (-4,8%). Lo si legge nel rapporto Istat in cui si evidenzia che al calo del reddito disponibile (-2,2%) è corrisposta una flessione del 4,3% delle quantità di beni e servizi acquistati, la caduta più forte da inizio anni ’90.
Occorre «creare le condizioni di una ripresa economica che fornisca, specie alle generazioni più giovani, concrete prospettive di lavoro nell’ambito di una crescita sostenibile ed equa», ha commentato il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio per la presentazione del rapporto Istat.