Più pacchi, meno lettere e un nuovo modello organizzativo. “Joint Delivery”, che prevede una linea di base per la consegna quotidiana di tutti i prodotti postali e una linea business per pacchi e prodotti e-commerce fino alle 19.45 (e durante i fine settimana) , è entrato in funzione nell’aprile dell’anno scorso ma in Brianza Poste italiane lo ha fatto partire tra settembre (nei Centri di distribuzione di Monza, Lissone, Desio, Seregno, Arcore e Vimercate) e ottobre (Brugherio e Limbiate). L’avvento dell’era digitale ha cambiato in modo consistente anche le abitudini dei brianzoli: le e-mail hanno drasticamente ridotto l’invio delle lettere e, parallelamente, il boom delle vendite online, che anche a Monza (parola di Poste italiane) crescono considerevolmente, ha aumentato la spedizione di pacchi e pacchetti che hanno indotto l’azienda a modificare il suo modo di lavorare.
«Il nuovo modello di recapito sta funzionando -spiega Tiziana Magnoni, responsabile della gestione operativa Lombardia- E prevede anche un numero di portalettere differenziato durante l’anno (per Natale, commesse particolari o accordi con enti istituzionali come la Regione) con una flessibilità di orario nel pomeriggio». In Brianza, a dir la verità, non è andato proprio tutto liscio. Anzi, nelle ultime settimane si è alzata forte la protesta della zona che fa capo al Centro di distribuzione di Desio (che comprende anche Muggiò e Nova Milanese) area nella quale gli utenti lamentavano ritardi di non poco conto nella consegna.
«È vero -conferma Magnoni- A Desio ci sono state problematiche legate al cambiamento di modello che alcuni hanno avuto difficoltà a recepire. Comunque stiamo riportano il servizio a regime. Fino a sabato verrà consegnata corrispondenza precedente. Da lunedì sarà tutto a posto». Dalla prossima settimana, insomma, la falla sarà riparata e, promettono dalle Poste, non ci saranno più i problemi che si sono evidenziati in questi ultimi tempi. «Il problema lo abbiamo avuto -dice Arturo Conte, responsabile recapito Area manager 2 (Provincia di Milano, Monza città e Provincia di Monza e Brianza)- ma stiamo supportando la struttura con gente in più in arrivo dagli altri Centri. Adesso (martedì ndr) siamo indietro ancora di due o tre giorni, ma dalla settimana prossima l’arretrato sarà smaltito».
Lo smaltimento dell’arretrato è avvenuto con il supporto di quattro unità in più, anche se l’azienda ha annunciato che con il mese di marzo, proprio su Desio, le linee di recapito, quindi i postini, passeranno dalle attuali 23 a 25. Il futuro, comunque, sarà sempre più contrassegnato dalla consegna dei pacchi e sempre meno dalla corrispondenza tradizionale. Amazon, insomma, la fa da padrone, tanto è vero che rappresenta uno dei clienti (se non il cliente) per eccellenza delle Poste. Gli addetti della linea di base e della business si muovono su aree di competenza (anche geografiche) diverse. Si tiene conto «delle caratteristiche del territorio, come, ad esempio, la densità abitativa e le serie storiche di volumi di corrispondenza registrati». Se ci sono aree residenziali, ad esempio si può andare anche nel pomeriggio: se il servizio può arrivare fino alle 19,45 la gente a quell’ora è in casa. Ma se si tratta di uffici e aziende, dove dopo una certa ora potrebbe anche non esserci nessuno, è meglio anticipare gli orari di consegna.
Nell’ultima settimana da Desio, Muggiò e Nova sono arrivate ancora segnalazioni di una borsa delle Poste abbandonata per qualche tempo, lettere e riviste in arrivo a singhiozzo. La prossima settimana, però, dicono dalle Poste, l’arretrato sarà smaltito.
Intanto scendono in campo anche i sindacati: Slc Cgil Monza Brianza mette sul tavolo il problema degli organici, giudicati insufficienti. I portalettere sarebbero troppo pocho e con aree di competenza troppo vaste. Slp Cisl Monza Brianza Lecco chiede che venga applicato tutto l’accordo che ha portato alla divisione del lavoro tra linea di base e linea business. Mario Bellofiore, sindacalista cislino chiede che anche in provincia di Monza vengano stabilizzati i contratti a tempo determinato finora appannaggio solo di altre province. I dirigenti delle Poste in redazione al Cittadino hanno riferito che le stabilizzazioni arriveranno anche in Brianza.
A Desio da marzo dovrebbero arrivare due postini in più