Cosa succede nella Villa reale di Monza? Se lo chiede il comitato “La villa reale è anche mia” e lo domanda all’amministrazione monzese in una lettera aperta. «Il comitato la Villa Reale è anche mia esprime grave preoccupazione per la cortina di silenzio calata sugli accadimenti che coinvolgono il futuro della Villa Reale, silenzio sporadicamente interrotto da preoccupanti dichiarazioni estemporanee rese dalla impresa costruttrice», è scritto nel testo anticipato dalla rivista Vorrei e poi pubblicato sul sito ufficiale e su Facebook.
Il comitato si è soffermato sulla possibilità che parte della Villa venga adibita a mostra permanente dell’antiquariato, come prospettato da Italiana Costruzioni, «disattendendo, pertanto, le legittime aspettative di un suo utilizzo museale. Non risulta inoltre, allo stato, che sia stata presentata alcuna variante al progetto esecutivo che prevedeva la realizzazione del ristorante, cosa che contraddice gli intendimenti espressi nelle dichiarazioni alla stampa. Si aggiungano le inquietanti dichiarazioni concernenti la futura gestione della Villa nella prospettiva – sempre di impronta commerciale – di utilizzare gli spazi a “mercato dell’arredamento”, evocativi dei poco oculati quanto disastrosi utilizzi passati». E anche sull’avanzamento dei lavori di restauro e sull’effettiva qualità delle persone coinvolte («corrono voci secondo cui ci si sta avvalendo dell’operato di studenti»).
Oltre a chiedere un incontro a breve, il comitato pone anche una serie di domande mirate sulle intenzioni del sindaco, anche nella veste di presidente del Consorzio, e della sua giunta sul futuro della Villa, sui progetti e sui fondi stanziati (leggi).