Cibi surgelati, mascherine e liquori: la Finanza di Monza sequestra 26.700 prodotti non conformi, una denuncia

Il sequestro è avvenuto in un punto vendita di un centro commerciale della Brianza gestito da un cittadino di etnia cinese. I prodotti avevano indicazioni di provenienza fallaci e false marcature “Ce” ed erano privi di certificazione sanitaria e di contrassegni di Stato.
Sequestro della Guardia di finanza
Sequestro della Guardia di finanza

Oltre 23.000 prodotti alimentari preconfezionati o surgelati, 1.180 mascherine chirurgiche, 1.400 farmaci ed integratori, 140 confezioni di liquori ad alta gradazione alcolica e centinaia di etichette adesive non ancora applicate: è l’elenco di tutti i beni che le Fiamme gialle del Comando provinciale di Monza hanno sequestrato in un punto vendita di un centro commerciale della Brianza gestito da un cittadino di etnia cinese.

Cibi surgelati, mascherine e liquori: la Finanza di Monza sequestra 26.700 prodotti non conformi, una denuncia
Parte della merce sequestrata

L’operazione rientra nelle attività di contrasto all’importazione ed alla vendita al dettaglio di beni non conformi rispetto agli standard di sicurezza imposti dalla normativa nazionale e dell’Unione europea: i 26.700 prodotti sequestrati avevano indicazioni di provenienza fallaci e false marcature “Ce” ed erano privi di certificazione sanitaria e di contrassegni di Stato. I prodotti sono stati individuati dai finanzieri della locale compagnia sia direttamente esposti per la vendita sia stoccati in magazzino. Si tratta, spiegano dal Comando, di articoli di diretta origine e provenienza dalla Cina, fraudolentemente posti in commercio.

Il titolare dell’esercizio commerciale è stato deferito alla locale autorità giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio, esercizio abusivo della professione per la illecita somministrazione di medicinali pericolosi, sottrazione all’accertamento ed al pagamento dell’accisa sulle bevande alcoliche.