Brucia il campeggio di Colico Desio, Giulia Frigerio salva tutti

Nella notte tra il 25 aprile e venerdì 26 un violentissimo incendio ha distrutto il Green Village di Colico. Il residence di Piona è stato divorato dalle fiamme. Ma a salvare i villeggianti ci ha pensato una tredicenne di Desio. Il suo nome è Giulia Frigerio.
La famiglia Frigerio al gran completo
La famiglia Frigerio al gran completo

Giulia Frigerio, 14 anni, non riesce ancora a raccontare la brutta esperienza vissuta la notte tra giovedì e venerdì a Colico, nel campeggio dove da sempre trascorre le sue vacanze con la famiglia. E’soprattutto grazie a lei che tutti sono riusciti a mettersi in salvo, dopo che sono scoppiate le fiamme che hanno distrutto una cinquantina di bungalow.

La giovane desiana insieme agli zii Angela Spaziano e Giordano Ciancio è riuscita a dare l’allarme nel cuore della notte. Mentre lo zio tentava di spegnere il fuoco con gli idranti lei ha avvisato gli altri ospiti del campeggio bussando alle casette, facendosi largo tra le fiamme. E ha aiutato la nonna Maria Luisa Oriali, invalida, a scappare. Doveva essere una bella vacanza, in compagnia dell’amica Alessia Cassarino, invece si è trasformata in un incubo. Per fortuna ora stanno tutti bene. Dopo l’allarme sono arrivati i vigili del fuoco e i soccorritori. Ma resta lo choc, insieme alla disperazione per aver perso tutto.

A due giorni di distanza, Giulia non riesce ancora a raccontare (ad avvertire i mezzi d’informazione sono stati gli zii Stefania e Gualtiero Ciancio, ndr.). Ogni volta che ci pensa, le vengono le lacrime agli occhi. “E’ stato terribile – dice Angela Spaziano, la zia di Giulia – Per fortuna io ho sentito un rumore e mi sono svegliata. Era da poco passata l’una di notte. Ho aperto la finestra e ho visto le fiamme davanti a me”. La donna ha subito svegliato tutti i parenti. La nipotina Giulia, che frequenta la terza media alle scuole Rodari di Desio, è scattata giù dal letto e senza nemmeno pensarci si è precipitata fuori dal bungalow: ha iniziato a correre tra i vialetti e a bussare alle porte delle casette per avvisare tutti del pericolo. Ha chiamato la mamma, Lucia Ciancio. E ha aiutato la nonna Maria Luisa a mettersi in salvo.

“Noi frequentiamo il campeggio da 30 anni – dice la nonna, ancora sconvolta – conosciamo tutti. Abbiamo vissuto un’esperienza che non auguro a nessuno. Ora è tutto distrutto. Non abbiamo più il nostro bungalow dove trascorrevamo le vacanze”. L’importante, ora, è che stiano tutti bene. “Se non fosse stato per Giulia e per Angela, saremmo morti, bruciati dalle fiamme – dice la nonna – Loro sono i nostri eroi. E’ stata davvero una questione di minuti. Bastava che passasse qualche minuto in più e non saremmo qui a raccontare la nostra disavventura. Ringrazio la mia nipotina Giulia. Mi ha salvato la vita”.