Arcore: fate attenzione ai semafori Il video-vigile è sempre in agguato

Automobilisti indisciplinati attenti, lo spione stradale è arrivato. Da un paio di settimane la Polizia locale ha installato presso due semafori a turno un dispositivo che permette di incastrare chi passa con il rosso. Un sensore trasversale sulla carreggiata, collegato all’impianto, rileva l’infrazione e una telecamera immortala la magagna con due scatti.

Automobilisti indisciplinati attenti, lo spione stradale è arrivato. Da un paio di settimane la Polizia locale ha infatti installato presso due semafori a turno un dispositivo che permette di incastrare chi passa con il rosso. Il meccanismo è semplice: un sensore trasversale sulla carreggiata, collegato all’impianto, rileva l’infrazione e una telecamera immortala la magagna con due scatti, come legge prevede. In due settimane di sperimentazione già una quindicina di insubordinati conducenti è finita nel mirino del nuovo aiutante-vigile la cui caratteristica principale è quella del “nomadismo”.

Lo strumento infatti può essere trasferito facilmente da un semaforo all’altro. Sappiano gli automobilisti che ben conoscono i propri peccati che, nei giorni scorsi, l’apparecchio è stato montato presso l’incrocio via Gilera-via Grandi a Bernate, e presso quello via Casati-via Papina, all’estremità opposta della ex statale 36, a due passi dal confine con Villasanta. Chi ha passato uno dei due varchi ignorando il rosso è certo che nei prossimi giorni si vedrà recapitare la multa con tanto di scatto fotografico. Sempre che non l’abbia già ricevuta. La sciocchezzuola costerà 162 euro di sanzione e 6 punti della patente.

«Passare con il rosso – spiega il vice comandante Giacomo Pirota, respingendo qualunque insinuazione di voler fare cassa- è per noi una delle infrazioni che maggiormente compromettono la sicurezza stradale. Per questo l’amministrazione comunale ha deciso di acquistare lo strumento. Il suo uso peraltro non sarà vessatorio ma entrerà a fare parte solo periodicamente della comune attività, come il telelaser». Il concetto è semplice: una volta diffusa la notizia dell’esistenza del rilevatore di infrazioni, senza sapere a quale impianto semaforico è applicato nei singoli giorni, costringerà gli automobilisti a rinunciare a qualunque infrazione, pena un servizio fotografico per raccomandata.

Intanto che la notizia non è ancora nota, considerato che in questo caso la legge non prevede la segnalazione e che lo start del provvedimento ha segnato una media di una multa al giorno, c’è da credere che il video-vigile si attirerà qualche inimicizia. Per ora pare che le infrazioni più diffuse non siano quelle di chi passa con il rosso dopo aver guardato a destra e sinistra, per non dover aspettare, bensì quelle di chi il semaforo lo brucia in volata, contando su gialli che al momento di passare sono ormai rossi. Su questo punto una precisazione della locale: «Lo strumento -dice Pirota- non scatta sui gialli ma sui rossi».