Ottanta per cento: alta, altissima l’adesione allo sciopero delle ferrovie di venerdì che ha prodotto pesanti disagi anche in Brianza. Un dato diramato dal sindacato Orsa rispetto all’astensione di otto ore, dalle 9 alle 17. Anche se tra i pendolari c’è chi si è lamentato di “sforamenti” anche prima delle 9 del mattino.
Ma dopo le 17, fa sapere la società, la situazione è tornata progressivamente alla normalità. Un’astensione, quella indetta da Orsa, Filt-Cgil, Uilt-Uil, Fast Ferrovie, Ugl Trasporti e Faisa Cisa per il presunto mancato rispetto di accordi su modifiche da apportare ai turni di lavoro dei 4.200 dipendenti dell’azienda regionale di trasporto ferroviario, che si è registrata immediatamente dopo il termine del semestre di moratoria garantito da Expo.
Ma sui numeri fatti dai sindacati, Legambiente Lombardia ridimensiona e polemizza: «È sorprendente che con adesioni allo sciopero inferiori al 50%, Trenord abbia soppresso oltre il 90% dei treni nella fascia oraria dalle 9 alle 17. Ciò dimostra l’inefficienza aziendale che, pur disponendo della metà del personale in servizio, non è stata in grado di garantire la circolazione dei convogli».