Medico pediatra, volontario in un centro religioso, allenatore in una squadra di ragazzini. Il tribunale di Monza lo ha condannato a 10 anni, e al pagamento di 150mila euro in favore della parte civile, con l’accusa di aver violentato due bambini di 7 e 8 anni ospitati presso una comunità di accoglienza per minori abusati. Il 50enne, monzese,già in servizio gli anni scorsi presso una struttura sanitaria pubblica della città, era stato poi trasferito ad incarico dirigenziale all’Asl, dal quale è attualmente sospeso.
A far emergere le accuse, comunque, è stato il racconto di una delle due vittime, un bambino già abusato in precedenza dal padre, reso agli inquirenti nell’ambito del processo celebrato anni fa proprio nei confronti di quest’ultimo. La vittima, all’epoca un minore di 7 anni, veniva da una situazione familiare disastrosa. Madre con problemi di alcol-dipendenza, e padre violentatore. Per questo motivo, era stato tolto ai genitori e affidato ad una comunità d’accoglienza, dove purtroppo ha incontrato il medico brianzolo.