Nei primi anni 2000 a Brema, Rabiye Kurnaz è una normale casalinga tedesca di origini turche, sposata e con tre figli. Il maggiore, Murat , ha 19 anni. Quest’ultimo un giorno sparisce senza avvisare i genitori. Preoccupata, Rabiye si rivolge alla polizia che presto scopre che il giovane è partito da Francoforte per raggiungere il Pakistan insieme a un amico. Indagando, la polizia tedesca scopre che il profilo del ragazzo combacia con quello di chi vuole arruolarsi per combattere contro gli Stati Uniti. Dopo qualche mese si scopre che Murat è stato arrestato e venduto in Pakistan agli americani, che lo hanno trasferito a Guantanamo, Cuba. Pur di riportare a casa il figlio Rabiye si rivolge a un avvocato, Bernhard Docke. Nonostante l’impegno di Docke, la situazione non si sblocca e Rabiye decide di andare negli Stati Uniti con il suo avvocato per intraprendere una class action contro il governo statunitense. La strada per liberare suo figlio, però, sarà lunga e articolata, ostacolata dalla burocrazia e dai pregiudizi religiosi…

che vive in America c che ha sfidato il Presidente americano dopo l’arresto del figlio, il giovane Murat, accusato di terrorismo dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.

Due Orsi d’argento alla Berlinale 2022 per la commedia drammatica diretta da Andreas Dresen e ispirata alla vera storia di Rabiye Kurnaz e alla sua lotta per difendere il figlio ingiustamente accusato di terrorismo dal governo americano. Il caso ha ispirato anche la canzone “Without Chains” di Patti Smith.