Inizi del 1900: su una piccola isola nel nord-est dell’Italia, la 15enne Agata dà alla luce una bambina morta. Secondo la tradizione cattolica le persone nate morte non possono essere battezzate, rimanendo in una sorta di “limbo” per il resto della loro esistenza. Agata non ci sta, vuole che la sua piccola possa riposare in pace e decide quindi di partire alla volta di una località montana dove, secondo le leggende del luogo, abitano donne dotate di poteri straordinari in grado di riportare in vita, solo per qualche attimo, i “nati morti” per poter permettere loro di ricevere il battesimo e far riposare in pace la loro anima. Il viaggio è lungo, impegnativo e tortuoso: Agata non ha mai visto la neve e fa fatica ad orientarsi. Fortunatamente incontra sul cammino Lince, un ragazzo solitario ma che conosce estremamente bene quei luoghi. Dopo un pò di diffidenza iniziale i due diventeranno grandi amici e affronteranno insieme quest’avventura.