Lesmo, una taglia sui rapinatoriNo corale da Baio e Centemero

Lesmo – La politica nazionale reagisce alla proposta dell’assessore lesmese Flavio Tremolada di una taglia sui rapinatori. E da destra a sinistra si trova d’accordo. La senatrice del Pd Emanuela Baio ha presentato un’interrogazione parlamentare urgente al ministro dell’Interno Maroni. «Una misura indegna di un paese civile – dice la parlamentare – mi chiedo come mai in un centro di 7mila abitanti l’amministrazione non sia in grado di garantire sicurezza ai cittadini secondo le regole. A Lesmo è presente una delle residenze del premier Silvio Berlusconi, e il dispiegamento di forze dell’ordine in loco, come avviene ad Arcore per Villa San Martino, non può certo essere insufficiente. Quelle della giunta è una ’boutade’ priva di qualsiasi fondamento».

Contraria anche l’onorevole del Pdl Elena Centemero. «Occorre potenziare le politiche per la sicurezza già messe in atto dal Governo, senza la necessità di istituire delle taglie – spiega la politica brianzola – Nel pacchetto sicurezza esistono le contromisure necessarie per contrastare il crimine e aumentare il controllo del territorio. A partire dalla videosorveglianza, che può e deve essere intensificata, per arrivare alle cosiddette “ronde”, che non sono altro che una semplice attività di volontariato da parte di cittadini residenti desiderosi di dare un contributo alle Forze dell’ordine».