Seregno – Le celebrazioni per la ricorrenza del 25 Aprile hanno avuto come prologo questa mattina una serie di momenti di ricordo.
Il sindaco Giacinto Mariani con una delegazione di alpini, autieri in congedo e carabinieri ha iniziato alle 9 rendendo omaggio al monumento del quartiere San Carlo, quindi alla lapide di don Francesco Mariani nel giardino di via Cairoli, subito dopo alla lapide ai caduti del Ceredo di viale Tiziano e al bassorilievo di Aldo Moro, nell’omonima scuola elementare; a seguire l’omaggio a Sandro Pertini, alla scuola professionale a lui intitolata di via Monte Rosa, quindi in via Trabattoni (Cà bianca) davanti alla lapide che ricorda la famiglia Gani, ebrei arrestati a Seregno. E ancora: omaggio al monumento degli autieri di via Montello con la conclusione al sacrario dei caduti al cimitero maggiore di via Reggio.
Domenica 25 aprile spazio, invece, al corteo. Dopo la Santa Messa per i caduti in basilica San Giuseppe, alle ore 8.45, partenza alle 9.30 da piazza Libertà. L’itinerario prevede tre “tappe”: l’omaggio ai caduti nella lotta di Liberazione al parco 25 Aprile, l’alzabandiera in via Umberto I e l’omaggio ai caduti di tutte le guerre in piazza Vittorio Veneto dove, novità di quest’anno, è prevista la partecipazione del coro il Rifugio. Il coro, diretto da Fabio Triulzi e composto da 33 coristi, eseguirà tre brani: Il Signore delle Cime, Fischia il vento e Il bersagliere ha cento penne.
Il momento clou sarà la consegna del “Premio 25 Aprile” in programma alle ore 10.40 in sala Monsignor Gandini di via XXIV Maggio. Il riconoscimento sarà assegnato a Mauro Palma “per la sua attività nella difesa dei diritti fondamentali dell’uomo e la battaglia contro la tortura nel Consiglio d’Europa” e a Luigi Castagna “per l’impegno durante la guerra e la sua attività nel volontariato e nel sociale.”
Paolo Volonterio