La corsa con Admo in notturna: per Vittorio, Rudy e tutti gli altri

Sabato 25 giugno la quinta edizione di AdmoRun servirà anche a portare una luce di speranza a tutte le persone ancora in attesa di quel trapianto. E a trovare nuovi donatori.
La presentazione dell’AdmoRun 2016
La presentazione dell’AdmoRun 2016

Per invitare più persone a donare vita, (perché di questo si tratta, ndr), lo slogan è di quelli che arrivano dritti alla meta: «Dimostraci di avere midollo». I volontari Admo, Associazione donatori midollo osseo, lo scandiscono in ogni occasione. Certi che è più necessario stanare paure e disinformazione che il coraggio di coloro che poi si avvicinano all’associazione. Perché scegliere di donare il midollo osseo a un’altra persona, che non si conosce neppure, è un gesto più che generoso, ma certo meno immediato di tanti altri.

Ecco allora che tra le missioni dei volontari Admo c’è soprattutto quella di informare e accompagnare. Il messaggio è chiaro: per molti pazienti affetti da gravi forme di leucemia ed altre malattie del sangue, il trapianto di cellule da midollo osseo rappresenta l’unica possibilità di cura. Per poterlo effettuare è necessaria la compatibilità tra donatore e paziente. Nell’ambito familiare la probabilità di compatibilità è di circa 1 su 4; tra soggetti di famiglie diverse è di circa 1 su 100mila. Per questo servono tanti donatori. La sensibilità su questo fronte è cresciuta, ma sono ancora troppe le persone che restano in attesa di trapianto. Tanti i bambini.

Sabato 25 giugno la quinta edizione di AdmoRun servirà anche a portare una luce di speranza a tutte le persone ancora in attesa di quel trapianto. E a trovare nuovi donatori. Basta avere tra i 18 e i 35 anni, pesare almeno 50 chili e godere di buona salute.

Admorun 2016 è dedicata in particolare a Vittorio, bimbo di 8 anni che proprio in questi giorni, dopo lunga attesa, ha ricevuto il midollo da una donatrice di 24 anni al San Gerardo e Rudy, giovane runner che ha subito il trapianto da più tempo e che, dopo un buon recupero, ha avuto il via libera per poter correre l’AdmoRun. Con lui ci sarà anche l’intera equipe medica del San Raffaele che lo ha seguito. AdmoRun è una corsa non competitiva su un percorso di cinque chilometri.

«La scelta della notturna è simbolica -spiega Valeria Romani, coordinatrice di Admo Monza e Brianza – i partecipanti avranno una lampada frontale a indicare la strada e questo per noi e il miglior segno di speranza per tutti coloro che sono in attesa del loro donatore».

Appuntamento, dunque, a Cascina Bastia a partire dalle 18. Partenza alle 21.30. Chi percorrerà il tracciato in meno di 35 minuti avrà la possibilità di ripetere il percorso arrivando a 10 chilometri. Per tutti animazione, con tante sorprese per i piccoli, ristoro e un pasta party a ristorare i runner all’arrivo. Coinvolte anche Avis Monza, Aido, Aic (Associazione italiana celiachia) e Atletica Monza. L’intero percorso sarà presidiato, con l’accompagnamento sino all’ultimo partecipante. Possono iscriversi singoli, famiglie e gruppi.

Info su www.admolombardia.org; iscrizioni a segreteria@admolombardia.org)n