Trivelle, giorno del voto: in Brianza chiamati a esprimersi 660.000 elettori

Oggi, 17 aprile, è il giorno del referendum abrogativo sulle trivelle. In Brianza chiamati ad esprimersi per il sì o per il no 661.377 elettori, in 736 sezioni divise nei 55 Comuni. Urne aperte dalle 7 alle 23.
Una piattaforma per la trivellazione nel mar Adriatico
Una piattaforma per la trivellazione nel mar Adriatico

Oggi, 17 aprile, è il giorno del referendum abrogativo sulle trivelle. In Brianza chiamati ad esprimersi per il sì o per il no 661.377 elettori, in 736 sezioni divise nei 55 Comuni. Urne aperte dalle 7 alle 23. Per votare occorre certificato elettorale e un documento di identità

Gli italiani sono chiamati a decidere se abrogare un passo delle legge di stabilità sulla durata delle concessioni delle piattaforme attive in mare fino a 12 miglia dalla costa. Il referendum è valido se vota oltre la metà (almeno il 50% più uno) del corpo elettorale, che assomma a 46.887.562 italiani, più 3.898.778 residenti all’estero.

Se vince il sì una volta terminate le concessioni sui giacimenti (per estrarre gas e petrolio), questi non potranno più essere sfruttati. Se vince il no le estrazioni continueranno fino a quando gli idrocarburi non saranno esauriti.

Le concessioni entro le 12 miglia sono 44: (la gran parte in Emilia Romagna, di cui 26 produttive che erogano il 28% di gas italiano e il 10% di olio greggio italiano.

Le compagnie pagano il 7% sul gas estratto e il 4% sul petrolio. Nel 2015 lo Stato ha incassato 362 milioni di cui 38 per le trivelle oggetto di referendum.