Seregno, conferenza e gran concerto per il ritorno alla musica dell’organo di San Giuseppe

Una conferenza per anticipare il grande evento. Mercoledì 10 maggio a Seregno i maestri organari Alessandro e Serafino Corno spiegano i lavori di restauro che hanno interessato il prezioso organo della basilica San Giuseppe. Sabato sera il concerto di Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin segnerà il ritorno alla musica dello strumento.
Seregno, l'organo della basilica San Giuseppe torna a suonare
Seregno, l’organo della basilica San Giuseppe torna a suonare Redazione online

Una conferenza per anticipare il grande evento. Mercoledì 10 maggio a Seregno i maestri organari Alessandro e Serafino Corno, in una conferenza didattica, spiegheranno i lavori di restauro che negli ultimi tre anni hanno interessato il prezioso organo della basilica San Giuseppe. Sabato sera poi il concerto di Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin segnerà il ritorno alla musica dello strumento.

L’organo della Basilica San Giuseppe ha 4.167 canne e fu inaugurato il 7 settembre 1975, dedicato a Ezio Mariani il primo direttore della Biblioteca civica «Ettore Pozzoli» e ideatore e fondatore, insieme a Ottavio Cabiati, della Biblioteca capitolare «Paolo Angelo Ballerini».

L’organo, dopo quasi tre anni di lavori, è stato restaurato e sabato 13 maggio tornerò a suonare lungo le navate della Basilica: protagonista con la concertista internazionale Sophie-Véronique Cauchefer-Choplin, titolare aggiunta dell’organo della Chiesa di Saint Sulpice. L’ultimo restauro, iniziato nel luglio del 2014 e curato dalla ditta Alessandro Corno Snc, ha riguardato le parti meno note: “manticeria e somieri”, che hanno il compito di fornire all’organo tutta l’aria di cui ha bisogno. Il progetto di restauro è costato circa 150 mila euro, finanziato dalla Basilica San Giuseppe, dalla Fondazione dalla Comunità di Monza e Brianza e dai singoli fedeli.

«La musica – ha dichiarato il sindaco Edoardo Mazza – sarà lo strumento per raccontare la complessa architettura della Basilica e l’organo, rimesso a nuovo, resta l’eterno custode della storia, della fede e delle emozioni dei seregnesi».

La storia. L’organo fu acquistato nel 1810, proveniente dalla Chiesa di San Paolo Converso di Milano, soppressa dalle leggi napoleoniche. Nel 1821 i primi interventi di manutenzione e miglioramento furono affidati all’organaro Paolo Chiesa e al falegname Carlo Ottolina di Cesano Maderno, mentre nel 1847 fu nominato il primo organista il Maestro Filippo Martinoli. Nel 1869 il primo importante restauro a cura del celebre organaro di Varese Giuseppe Bernasconi – raccontano le note del Comune – Nel 1964 inizia la collaborazione con l’organaro Alessandro Corno, curatore e manutentore dello strumento, scomparso da poco, e l’anno dopo il Grand’Organo fu spostato sopra il portale centrale della Basilica. Nel 1971 alla sinistra del Grand’Organo è sistemato l’organo Positivo, un piccolo organo a canne, e sono inserite le canne di facciata dell’organo Recitativo che sarà aggiunto tra il 1972 e il 1973 alla destra del Grand’Organo. Nel 1991 è avvenuto l’ultimo restauro, con la pulizia di tutte le canne e la sostituzione dei componenti usurati con materiali sintetici. Fu fatto, inoltre un restauro fonico, con una nuova intonazione e accordatura.

«L’organo – spiega Monsignor Bruno Molinari, prevosto di Seregno – è una meraviglia di tecnologia, arte e cura artigiana, esempio di capacità e ingegno dell’uomo che, insieme alla musica, celebrano la grandezza di Dio».

La conferenza è in programma mercoledì 10 maggio alle 21 in Sala Monsignor Gandini in via XXIV Maggio. Concerto sabato 13 maggio alle 21.

«L’organo della Basilica San Giuseppe – ha commentato l’assessore alla Cultura e grandi eventi Giacinto Mariani – è una testimonianza straordinaria di un appassionante lavoro artigianale. È un gigante buono capace di emozionare, fedeli e non, con la potenza della sua musica».

Domenica 21 maggio porte aperte alla città: dalle 14.30 alle 16.30 saranno in programma visite guidate all’organo per tutti i cittadini. L’organaro Serafino Corno guiderà gli studenti alla scoperta del funzionamento dell’organo con il suo complesso impianto d’aria, le meccaniche del somiere e le varie tipologie di canne.