Nicola Magrin, il monzese che ha vinto il premio Strega

Il premio Strega va a “Le otto montagne” di Paolo Cognetti e con lui vince anche Nicola Magrin, il monzese autore della copertina scelto da Einaudi e dallo stesso scrittore.
Paolo Cognetti, la copertina di Le otto montagne e Nicola Magrin
Paolo Cognetti, la copertina di Le otto montagne e Nicola Magrin

Sì, d’accordo: il premio Strega non lo ha vinto la copertina, ma il romanzo che ci sta dietro. Però la copertina conta, altrimenti sarebbe difficile spiegare come mai le case editrici ci mettano tanto impegno a progettarle e sceglierle e rifarle (come racconta qui il Post per Mondadori). Poi se Einaudi ha scelto il monzese Nicola Magrin per la copertina di “Le otto montagne” di Paolo Cognetti non è un caso: là in mezzo c’è un’identità montanara che i due coltivano sullo stesso cammino.

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E allora è così: c’è un monzese che ha vinto il premio Strega, il più noto e tra i più longevi premi letterari italiani. «Ha insistito lui perché dipingessi la copertina» aveva raccontato Magrin al Cittadino lo scorso gennaio, quando già il romanzo era un caso internazionale – è stato venduto in 32 Paesi – ma ancora lontano dalla proclamazione della Fondazione Bellonci nella cerimonia finale di venerdì 7 luglio a Roma. «Questa vittoria la dedico proprio alla montagna che è un mondo abbandonato, dimenticato e distrutto. Io mi sono votato a cercare di raccontarla, a fare il portavoce. A cercare di fare il tramite tra la montagna e la pianura e la città» ha detto Cognetti e sono parole che avrebbe potuto pronunciare anche Magrin, le cui opere da anni percorrono sentieri montani e selvaggi e che non a caso è stato scelto per illustrare anche le copertine di Tiziano Terzani, Jack London, Mario Rigoni Stern.