Musica, I-Days e Brf 2017 al parco di Monza: 215mila presenze in quattro giorni

Duecentoquindicimila persone in quattro giorni. Sono gli spettatori attesi per l’I-Days e Brianza rock festival 2017 al parco di Monza che saranno caratterizzati anche da sicurezza e impegno di sostenibilità.
Monza, il palco per gli IDays 2017
Monza, il palco per gli IDays 2017 Fabrizio Radaelli

Duecentoquindicimila persone in quattro giorni. Sono gli spettatori attesi nei quattro giorni di I-Days e Brianza rock festival 2017 al parco di Monza che saranno caratterizzati anche da sicurezza e impegno di sostenibilità.

I numeri sono stati rivelati dagli organizzatori nella conferenza stampa di presentazione alla Villa reale: 30mila persone giovedì 15 giugno per Green Day e Rancid (e Tre allegri ragazzi morti e Shandon), 60mila venerdì 16 giugno per Radiohead e James Blake (e Michael Kiwanuka e Ex Otago), 80mila sabato 17 giugno per Linkin Park e Blink 182 (e Nothing but Thieves e Sick Tamburo), 45mila domenica 18 giugno per Justin Bieber e Martin Garrix (e Bastille e Alma).

Gli appassionati di musica sono attesi da tutto il mondo. Il 15 per cento dei biglietti infatti è stato venduto all’estero in un gran numero di paesi: dall’Albania a Tonga e Uruguay.

L’I-Days è organizzato da Indipendente Concerti per la seconda estate consecutiva in Brianza. “Per scelta i costi dei biglietti sono stati tenuti bassi, se raffrontati con eventi del passato, si prevede una grossa affluenza e vogliamo sia una festa. Lo spazio che ci ospita fa sì che ci saranno tutte le possibilità perché la gente stia bene e si diverta – ha detto Corrado Rizzotto di Indipendente – Abbiamo anche deciso di arricchire ogni giornata con la presenza sul palco principale di artisti italiani che hanno cambiato o stanno cambiando la scena musicale”.

Proprio perché ospitato nel contesto del parco di Monza, l’I-Days 2017 ha puntato su trasporti pubblici, parcheggi, accessibilità e alloggi per cercare di attenuare l’impatto del pubblico e ha ottenuto la certificazione di sostenibilità secondo lo standard internazionale rilasciata da Tuv Nord, organismo indipendente esperto in concerti e grandi eventi.

Secondo la direttiva firmata dal ministro dell’Interno Minniti tutti i grandi eventi per essere autorizzati devono garantire un alto livello di sicurezza: previsti quindi controlli e metal detector agli ingressi (come in occasione del Gp d’Italia), con conseguente previsione di tempi d’attesa allungati.

L’organizzazione fornisce sul sito ufficiale una lunga lista di “Yes/No” per ciò che può essere introdotto nell’area concerti e cosa è vietato. Per esempio sì a zaini, passeggini e anzizanzare in stick (no spray); no a bombolette spray (anche antizanzare), droni, scooter, segway e pattini, selfie stick, sacchi a pelo, ombrelli, macchine fotografiche professionali e videocamere (vai alle info utili)