Monza, Vimercate e Lentate: tesori aperti per la Giornata di primavera del Fai

Chiese, ville nobiliari, palazzi storici, aree industriali: c’è un po’ di tutto nel calendario dei beni aperti in occasione della Giornata di primavera del Fai. In Brianza porte aperte nei gioielli di Vimercate, Monza e Lentate sul Seveso.
Monza, Vimercate e Lentate: tesori aperti per la Giornata di primavera del Fai

Da Milano a Roma, da Venezia a Firenze fino a…Brianza: centinaia di beni storico-artistici aprono al pubblico in occasione della XXIII edizione delle Giornate Fai di Primavera, in programma per sabato 21 e domenica 22 marzo 2015. Un grande spettacolo di arte e bellezza organizzato dal Fai Fondo Ambiente Italiano e dedicato a tutti coloro che hanno a cuore il patrimonio storico, artistico e naturale del nostro Paese. Per quanto riguarda la provincia di Monza e Brianza saranno aperti al pubblico: a Monza la chiesa di San Francesco nell’area dell’ex cotonificio Cederna e la villa Fossati Lamperti; a Lentate sul Seveso l’oratorio di Santo Stefano e l’ex area industriale della tessitura Schiatti; a Vimercate saranno aperti villa Sottocasa e Palazzo Trotti.

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Quest’anno saranno oltre 780 i luoghi aperti in tutte le regioni italiane, con visite a contributo libero.Le Giornate Fai di Primavera chiudono la settimana di raccolta fondi dedicata dalla Rai ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 16 al 22 marzo infatti la Rai racconterà luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio: una maratona televisiva a sostegno del Fai, per conoscere e amare l’Italia ma soprattutto per promuovere attivamente la partecipazione. Tutti potranno essere protagonisti del grande progetto “Ricordiamoci di salvare l’Italia” inviando un sms o chiamando il 45507, attivo, appunto dal 16 al 22 marzo. Si potranno donare 2 euro da cellulari TIM, Vodafone, WIND, 3, PosteMobile, CoopVoce o 2 euro con chiamata da rete fissa Vodafone, Teletu e TWT oppure 5 o 10 euro con chiamata da rete fissa Telecom Italia, Infostrada e Fastweb. Maggiori informazioni www.fondoambiente.it oppure sui siti internet dei Comuni interessati.