Libritudine a Lissone: dialetto e design con Flavio Maestrini

“Libritudine”, la manifestazione dedicata alla lettura promossa dal Comune di Lissone, sta incantando la città con presentazioni in location particolari. Mercoledì Flavio Maestrini è stato ospite dello studio Nava.
Libritudine a LIssone: la presentazione di Flavio Maestrini (a sinistra) allo Studio Nava
Libritudine a LIssone: la presentazione di Flavio Maestrini (a sinistra) allo Studio Nava Gianni Radaelli

“Libritudine”, la manifestazione dedicata alla lettura promossa dal Comune di Lissone, sta incantando la città e i suoi spazi culturali, ma non solo. Sono ricche di fascino e suggestione le presentazioni e gli incontri che si snodano in diverse location. Menzione particolare va all’evento registrato eccezionalmente allo studio dell’architetto Paolo Nava, mercoledì 5 ottobre, dove il giornalistia e scrittore Flavio Maestrini ha presentato il suo libro “Per i milanes … anca arios” (edizioni Selecta), ovvero “un modo sottile di cercare tra le pieghe di questo territorio”, come lo ha definito la moderatrice Rosanna Brambilla, direttore della rivista ’Home!’.


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«Ogni detto ha la sua capacità evocativa e creativa – ha sostenuto Flavio Maestrini illustrando il contenuto della propria opera letteraria – provate a tradurre in italiano certi modi di dire dialettali. Ci vogliono troppe parole! E si perde l’immediatezza dell’espressione».

La serata è stata occasione per scoprire che appellativi come Barabitt, Narigiatt e Magutt, hanno significati diversi da quelli spesso erroneamente tramandati: nascono da connessioni con l’architettura di famosi luoghi milanesi, sono frutto di un’epoca di povertà, ma di benevolenza nei rapporti tra le persone.

Perfetta cornice all’incontro hanno fatto i suggestivi luoghi della residenza Nava, la musica di Michele Sangineto, la coreografia allestita da Marcella Spinelli e il risotto (alla milanese, naturalmente) di Vittorio Dolci, offerto agli ospiti. Organizzazione a cura della Pro Loco di Lissone con la collaborazione di Lissone Commercia.

Dalla tradizione popolare alla cronaca. Giovedì 6 ottobre, alle 20.30, da “Sempre legno” di Cristina Reccagni, in via S.Martino 79, serata in giallo con “L’ultimo confidente” (ed. A.Car) di Luca Scarpetta e “Se un cadavere chiede di te” di Sara Magnoli. Percorso espositivo in azienda e intrattenimento letterario a sfondo ‘mistery’ in compagnia di due scrittori esperti del genere più amato e più letto. Segue buffet.