A Monza nasce il parco letterario Regina Margherita

Consorzio, Comune di Monza, Parco Valle Lambro, Regione Lombardia e Casa della poesia hanno presentato il progetto di parco letterario Regina Margherita: è il terzo parco letterario lombardo, il 19esimo in Italia.
Margherita di Savoia
Margherita di Savoia

È intitolato alla Regina Margherita il diciannovesimo parco letterario italiano. Ed è a Monza. La firma ufficiale della convenzione arriverà il 18 novembre ma l’annuncio ufficiale è arrivato nella mattina del 9, al teatrino della Villa reale, dove Consorzio, Parco regionale Valle del Lambro, Regione Lombardia e Casa della poesia monzese hanno raccontato premesse e obiettivi del nuovo progetto.


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E d’altra parte la società Dante Alighieri, che è il punto di riferimento dei parchi letterari italiani, lo ha già ratificato: sull’elenco ufficiale compare già la pagina di riferimento della nuova realtà che ha come bacino il capoluogo brianteo e tutta la Valle del Lambro. È il diciannovesimo in Italia (in compagnia di D’Annunzio, Carducci, Pasolini, Deledda e Petrarca tra gli altri) ed è il terzo in Lombardia affiancandosi a quelli di Virgilio nel Mantovano e di Alessandro Manzoni sull’Adda. «Il terzo riconoscimento successivo per la nostra regione – ha detto alla presentazione Cristina Cappellini – Dopo le mura veneziane con capofila Bergamo entrate nel patrimonio Unesco e dopo Milano capitale della creatività, sempre per Unesco, un nuovo passo importante per la nostra cultura».

Il parco letterario Regina Margherita è un’idea nata nella Casa della poesia di Monza, presieduta da Antonetta Carrabs, presto abbracciata dal Parco Valle Lambro e in rapida successione anche da Regione Lombardia. Il punto: Margherita di Savoia è stata una mecenate delle arti: «Amava la cultura e si dilettò nella musica – ricorda il Consorzio Villa reale diretto da Piero Addis -. Si circondò di poeti, intellettuali e artisti che trovarono in lei una fonte di ispirazione e un modello di grazia ed eleganza. Il circolo culturale di Margherita di Savoia era aperto alle menti illuminate senza riguardo al ceto. Per questo motivo fu molto apprezzata dai poeti e questa tendenza culturale, che oggi si potrebbe definire di sinistra, alimentò sicuramente l’immaginario collettivo e fece di lei uno dei personaggi più amati dopo l’unità d’Italia insieme a Garibaldi».

Se gli altri parchi letterari hanno il compito di tramandare, sostenere e divulgare le opere di un singolo autore, quello di Monza è un unicum, hanno sottolineato in tanti, a partire da Eleonora Frigerio, presidente del Parco Valle del Lambro, perché è intitolato a una donna che è stata capace di circondarsi di artisti e intellettuali perché fosse promossa la loro opera. E allora anche queste sono le intenzioni del “Margherita di Savoia”: un punto di riferimento per coltivare i talenti artistici e letterari prima di tutto.

«L’iniziativa con cui sarà inaugurato il progetto sarà solo il primo di una serie di interventi culturali che saranno sempre più presenti al parco e alla Villa reale di Monza», ha aggiunto Frigerio. L’esordio sabato 18: alle 17.30 la firma della convenzione con la partecipazione della Società Dante Alighieri, quindi un concerto in onore della regina con il tenore Renato Cazzaniga e il soprano Cristina Di Mauro accompagnati dall’Orchestra filarmonica dei Navigli diretta da Maurizio Tambara (18.30) e poi un brindisi (20). A latera la mostra “Sulle orme degli artisti” dal progetto di alternanza scuola-lavoro del Parco Valle Lambro con il liceo artistico Modigliani di Giussano (dalle 16) e una estemporanea di pittura aperta agli artisti locali organizzata nei giardini reali (10-16).

«Mi riempie di orgoglio questa iniziativa» ha chiosato il sindaco Dario Allevi, presidente del Consorzio Villa reale: «Sarà anche un’occasione per vedere da nuovi punti di vista la nostra città».