A che ora è la fine del mondo? Al Mac di Lissone la prossima estinzione in mostra

“Extincto” è il titolo della mostra del gruppo CtrlZak in programma da sabato 27 maggio al 23 luglio: è uno dei sei nuovi progetti espositivi che saranno inaugurati al Mac di Lissone.
Il Perfect knife di Extincto
Il Perfect knife di Extincto

Arte e design, documenti scientifici, il perimetro del baratro che a forza di sentirlo raccontare sembra persino poco credibile: eppure è così, stiamo ballando sul Titanic del pianeta, racconta il gruppo milanese CtrlZak che da oggi, sabato 27 maggio, sarà tra i protagonisti della nuova serie di mostre aperte al Mac.

Il titolo del progetto espositivo curato dal direttore del museo, Alberto Zanchetta, è “Extincto”, estinto, cioè i “Paradigmi dall’antropocene”, l’epoca geologica in cui all’uomo sono riconducibili tante, troppe modifiche su territorio, clima e ambiente.

In mostra «una serie di interventi ed elementi eterogenei che introducono lo spettatore ai paradigmi dell’estinzione» scrive Zanchetta, ricordando che la prossima estinzione ha già un nome, antropogenica, prodotta dall’uomo. «Attraverso una ricerca accurata sono stati analizzati alcuni casi emblematici che ci dimostrano come molte specie si siano indebolite a seguito della parcellizzazione dei propri habitat (carenti di risorse naturali e sempre più sovraffollati). In esposizione ci saranno opere d’arte, oggetti di uso quotidiano ma anche oggetti simbolici», come “Perfect knife”, il coltello perfetto perché è a doppia lama e «riassume il concetto attorno a cui ruota tutto l’allestimento: l’uomo è una minaccia per tutte le specie viventi, compresa la propria». La mostra troverà spazio al primo livello del museo d’arte contemporanea di viale Elisa Ancona a Lissone e sarà allestita fino al 23 luglio. L’inaugurazione è fissata alle 18.30, quando è in programma la vernice di altre cinque mostre.

È a cura di Matteo Galbiati la personale di Stefan Milosavljević “Wanna fight?” che porta a Lissone , tre progetti realizzati dall’artista serbo per Lissone tra scultura e fotografia. Al piano terra trovano spazio i dipinti di Albert Pinya, per la prima volta con una personale in Italia. Al primo livello le “Arie” di Ignazio Moncada a cura di Francesco Tedeschi e quindi le “Turbolente frenesie” di Luigi Boille a cura di Zanchetta completano il quadro dei progetti artistici, ai quali si affianca il settimo capitolo dell’indagine del Mac attraverso gli archivi degli artisti e dell’arte: è il turno di Nanni Valentini, lo scultore al quale è intitolato anche il liceo artistico di Monza, dove ha insegnato.

Il museo (museolissone.it) è aperto mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 23, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.