Scherma, Errigo di bronzo ai Mondiali di fioretto: «Un anno particolare. E positivo»

Arianna Errigo ha chiuso la prima parte dei Mondiali di Lipsia con la medaglia di bronzo nella gara individuale di fioretto. Lunedì la prova a squadre. Intanto la muggiorese fa un bilancio del suo anno zero dopo Rio 2016: ed è positivo.
MUGGIO' - ARIANNA ERRIGO
MUGGIO’ – ARIANNA ERRIGO

Arianna Errigo ha chiuso la prima parte dei Mondiali di Lipsia con la medaglia di bronzo nella gara individuale di fioretto. È stata sconfitta in semifinale dalla neo iridata Inna Deriglazova (15-6) che a sua volta in finale ha battuto l’altra azzurra Alice Volpi, argento al debutto.

È un risultato che eguaglia i Mondiali del 2015, anche se l’olimpionica muggiorese avrebbe forse immaginato di un altro colore alla vigilia: “Non posso dirmi contenta perché ero venuta qui per vincere il mio terzo mondiale. È comunque un bronzo, sono contenta di come ho tirato fino alla semifinale”, ha commentato alla Federscherma a fine gara.


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Poi ha approfondito in una lunga analisi affidata alla sua pagina facebook. “Quello che provo io è sicuramente il dispiacere di aver fatto un brutto assalto in semifinale ma è grande la gioia di essere sempre sul podio. Tra qualche giorno ci sarà la gara a squadre dove cercheremo di chiudere la stagione in bellezza!” continua.

E poi un bilancio del suo anno zero dopo la delusione di Rio 2016. Una stagione ricominciata abbracciando anche la sciabola, oltre al fioretto, per ritrovare motivazioni e risultati.

“È stato un anno molto particolare questo, faticoso sotto tanti punti di vista – ha scritto – Non avrei mai pensato di ricominciare con questa tenacia dopo le Olimpiadi di Rio (…) E invece amo troppo questo sport, e ho ricominciato quest’anno con la voglia di sempre, e con un nuovo sogno in testa… la sciabola. Certo un progetto ambizioso, quello di imparare una nuova disciplina, cercando di mantenere invariato il mio rendimento nel fioretto. Questo ha suscitato molte polemiche, molto scetticismo da parte degli addetti ai lavori. Qualcuno ha sposato il progetto, molti altri lo hanno criticato. Era inevitabile, non me la sono presa, le cose che non si conoscono spaventano. Anche per me è dura capire come conciliare le cose, ma di una cosa sono certa: la scherma è scherma, che sia fatta con la sciabola col fioretto o con la spada, e sono convinta di potercela fare. Se poi dovessi fare un bilancio dell’anno ne sono ancora più convinta, una delle migliori stagioni di coppa del mondo di sempre, un oro individuale ai Campionati Europei e un Bronzo ai Campionati Mondiali”.

A chi storce il naso “voglio dire che ieri non ho perso una medaglia d’oro, ma ne ho vinta una di bronzo, che esistono anche gli avversari e a volte vincono semplicemente perché hanno tirato meglio. Quello che provo io è sicuramente il dispiacere di aver fatto un brutto assalto in semifinale ma è grande la gioia di essere sempre sul podio. Tra qualche giorno ci sarà la gara a squadre dove cercheremo di chiudere la stagione in bellezza! Grazie a Luca (il fiorettista Simoncelli, ndr), il mio maestro e fidanzato che mi ha seguito anche qui a Lipsia e grazie di cuore alla mia fantastica famiglia! A voi, che mi sostenete sempre e comunque, mando un abbraccio grandissimo, perché siete davvero speciali!”.

Nel mese di giugno, ai campionati Europei di Tbilisi Errigo aveva vinto due ori: nel fioretto individuale e nella gara a squadre.