Scherma, Arianna Errigo raddoppia: la sciabola insieme al fioretto

L’annuncio è arrivato in diretta tv preannunciato sui social network: Arianna Errigo impugna anche la sciabola per arrivare alle olimpiadi di Tokyo 2020 con due armi. Lo ha rivelato l’atleta di Muggiò lunedì ospite di Premium Sport ed è la risposta alla cocente delusione olimpica subita a Rio del Janeiro.
Muggiò, la schermitrice Arianna Errigo: insieme al fioretto impugna la sciabola
Muggiò, la schermitrice Arianna Errigo: insieme al fioretto impugna la sciabola Redazione online

L’annuncio è arrivato in diretta tv preannunciato sui social network: Arianna Errigo impugna anche la sciabola per arrivare alle olimpiadi di Tokyo 2020 con due armi. Lo ha rivelato l’atleta di Muggiò lunedì ospite di Premium Sport ed è la risposta alla cocente delusione olimpica subita a Rio del Janeiro: eliminata agli ottavi di finale della gara di fioretto dove era la favorita numero 1. Una umiliazione che ha prodotto un periodo di silenzio, la necessità di riprendersi, la voglia di rilanciare. E raddoppiare, pure.


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«Voglio provare a livello competitivo la sciabola. Mi ha sempre divertito – ha detto Errigo in esclusiva a Premium Sport – l’avevo già provata e voglio rimettermi in gioco».

E poi: «È una bella sfida, ma a me piacciono le sfide. Tra fioretto e sciabola cambia molto, dall’arma all’arbitro e proprio per questo non si sono mai visti atleti che praticano entrambe queste discipline, di soliti ci si specializza su una. Dopo le Olimpiadi brasiliane penso che questa decisione mi dia nuove motivazioni e comunque se vedrò che toglierà troppo tempo o motivazioni al fioretto allora mi fermerò. Ma non credo».

Infine, il sogno: «Mi piacerebbe arrivare a Tokyo 2020 potendo gareggiare sia nel fioretto che nella sciabola: il regolamento lo permette, e io mi allenerei meno in palestra e più in gara».

Le reazioni dei fan non si sono fatte attendere e non tutti hanno accolto con favore la notizia: «TsunAry sei sicura? Per me sei la più forte, ma 16 gare di CdM in una stagione sono tante e comportano stress, fatica e tensione, proprio quelle che recentemente ti hanno fregato! E con il maestro come si fa? Due armi significano due team, due ct, il doppio dei ritiri, forse il doppio degli allenamenti…», ha analizzato Ale D’Ausilio in un commento.

La risposta è arrivata da Arianna Errigo stessa e spiega tutto, anche del dopo-Rio 2016: «Ovviamente è un tentativo. Ci proverò. Se non avessi fatto questa scelta mi sarei presa qualche mese in più di vacanza, a questo punto mi alleno in qualcosa che in questo momento mi diverte. Se dovesse iniziare a pesare o a togliere qualcosa al fioretto, mollerò sicuramente. Dovrà essere il mio valore aggiunto. Il mio primo obiettivo è il fioretto ma provarci non costa nulla!».