In due sulla parete nord dell’Eiger, da Giussano realizzato il sogno di una vita

Eiger, parete nord. Espugnata. Lì ora ci sono due firme, una anche brianzola: Giorgio Confalonieri , 51 anni di Giussano e Maurizio Orsi, 56 anni di Menaggio hanno conquistato il 15 aprile la vetta di 3970 metri.
Maurizio Orsi e il giussanese Giorgio Confalonieri
Maurizio Orsi e il giussanese Giorgio Confalonieri Redazione online

Eiger, parete nord, 3970 metri sulla cima. Espugnata. Lì ora ci sono due firme, una brianzola, l’altra comasca. La vetta delle alpi bernesi dell’Oberland per gli alpinisti è un sogno e un incubo. Tanti quelli che in vetta hanno lasciato la vita, tanti i racconti orrorifici di quel posto. La letteratura si è inchinata più volte al gigante, il cinema pure, nel 1975, con “Assassinio sull’Eiger” di Clint Eastwood. Adesso il sogno di andarci e tornarci è realtà per due accademici del Cai, di Giussano e Menaggio.
Ha infatti la doppia targa, Mb e Co, l’impresa compiuta mercoledì 15 da Giorgio Confalonieri , 51 anni di Giussano e Maurizio Orsi, 56 anni di Menaggio, sposato con un figlio. Due alpinisti capaci, come ammette non senza una punta di imbarazzo, Confalonieri «di spegnere tutti i contatti con gli affetti per conquistare una parete difficile come la nord. Se non fai così, quando arrivi ai suoi piedi, la guardi e ti dici, ok torniamo a casa».

E invece no. Loro a casa ci sono tornati sì, ma solo dopo aver toccato quella roccia cattiva a quasi 4000 metri.
«È stato un fantastico viaggio interiore su una montagna molto severa. Una sfida mentale che ho condiviso con un compagno straordinario per tecnica e affinità mentale. Quando sei attaccato a un centimetro di ghiaccio e rischi di volare per 40 metri capisci che è la passione che ti spinge là e che stai ripercorrendo un pezzo della storia dell’alpinismo di sempre – aggiunge Giorgio Confalonieri – Abbiamo scalato anche pareti più difficili, ma questa ci mancava, finora io non ero stato ancora pronto mentalmente ad affrontarla. Adesso non mi interessa mettermi i galloni, è una conquista mia, dopo aver vissuto momenti di panico e rischiato di volare ho vinto la mia sfida mentale».