«Non ci può essere Formula 1 senza il Gran premio di Monza, l’ho ribadito a Ecclestone anche con le migliaia di firme raccolte pro Gp, ora dobbiamo fare l’ultimo miglio per avere la certezza che la storia proseguirà com’è giusto che sia». Sono le parole con cui il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni ha espresso ottimismo, con qualche cautela, sul futuro del Gp all’autodromo nazionale. Rivendicando al tempo stesso i meriti del successo sull’annunciata, prossima firma del contratto per continuare l’avventura della Formula 1 a Monza.

L’intervento al Museo storico Alfa di Arese sabato 6 febbraio, dove Maroni era affiancato dal vicepresidente di Regione Lombardia Fabrizio Sala, dal presidente della Scuderia del Portello Marco Cajani, dal vice presidente di Aci Milano Geronimo La Russa e dal presidente onorario della Scuderia del Portello Arturo Merzario.

«Siamo vicini al traguardo» ha aggiunto il presidente a proposito del Gp monzese: «Come Regione ci siamo impegnati molto e siamo a disposizione, anche per investire risorse importanti, vere, nel Parco, per entrare da protagonisti, insieme al Comune di Monza e a quello di Milano, proprietari del Parco, per dare un sostegno non solo all’autodromo, non solo al Gran premio, ma a quel patrimonio dell’umanità che è il Parco di Monza. Mi auguro che questo impegno possa convincere Bernie Ecclestone a mettere, nelle prossime settimane, la firma sul rinnovo».

«Il Gran premio di Formula 1 di Monza è vicino alla riconferma grazie all’impegno e alla determinazione del presidente Roberto Maroni e all’impegno di Regione Lombardia – ha insistito Fabrizio Sala – Quando il presidente Maroni incontrò Bernie Ecclestone in molti gli dicevano di non esporsi, che era rischioso. Il presidente disse che il Gp era la nostra storia e che il risultato andava portato a casa e, a quanto pare, siamo vicini al successo». “