Golf: in 10mila al parco di Monza per l’Open d’Italia, Molinari in testa

In 10mila assiepati lungo il green del Golf Club Milano per la giornata inaugurale dell’Open d’Italia 2017. E la passione del pubblico è stata ripagata da una grande partenza del campione in carica Francesco Molinari.
Monza, Open d'Italia 2017 di golf: Francesco Molinari - Foto Scaccini/Federgolf
Monza, Open d’Italia 2017 di golf: Francesco Molinari – Foto Scaccini/Federgolf Redazione online

In 10mila assiepati lungo il green del Golf Club Milano per la giornata inaugurale dell’Open d’Italia 2017. E la passione del pubblico è stata ripagata da una grande partenza del campione in carica Francesco Molinari, leader con 64 (-7) colpi insieme ad altri cinque concorrenti. È la più importante manifestazione nazionale di golf, punta di diamante del Progetto Ryder Cup 2022, con 7 milioni di dollari di montepremi (1.166.660 dollari al vincitore). Il record di pubblico è di 20mila persone, registrato nella giornata finale dell’edizione 2016.


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Molinari è affiancato dal thailandese Kiradech Aphibarnrat, dallo svedese Alexander Bjork, dal gallese Jamie Donaldson e dagli inglesi Eddie Pepperell e Matt Wallace e il sestetto ha un colpo di margine sul sudafricano Georgee Coetzee e sul coreano Byeong Hun An.

«Non potevo immaginare un avvio migliore – ha spiegato Francesco Molinari al termine del giro condotto con nove birdie e due bogey – Non è facile partire così, però il bel putt alla buca iniziale (la 10) e il birdie alla successiva mi hanno subito sciolto. Ho giocato bene, anche se qualche tee shot con la pallina errante nei boschi c’è stato. Però c’è tempo per migliorare questa parte del gioco. Un momento particolare? Mi ha dato molta soddisfazione e carica l’approccio imbucato alla buca 18 per il birdie, forse nel punto migliore, sotto il Villaggio Ospitalità e con tanti spettatori che stavano seguendo».

In una giornata in cui hanno concesso poco spazio ai primi Sergio Garcia, numero 11 mondiale, Alex Noren, numero 15, noni con 66 (-5), e Jon Rahm, numero cinque, 17° con 67 (-4), sono stati tra i protagonisti, oltre a Molinari, anche altri giocatori italiani. Andrea Pavan è alla pari con Garcia e Noren, e l’amateur Stefano Mazzoli ha tenuto il passo di Rahm. Sono poco dietro Renato Paratore, Edoardo Molinari e Nino Bertasio, 31.i con 68 (-3) come l’inglese Matthew Fitzpatrick a sintetizzare una giornata che ha dato belle prospettive ai colori azzurri.

Tra gli altri giocatori più attesi sono al 49° posto con 69 (-2) gli inglesi Lee Westwood, Luke Donald e il nordirlandese Graeme McDowell e hanno tenuto lo stesso passo Enrico Di Nitto e il dilettante Lorenzo Scalise, anch’egli in bella evidenza. Degli altri azzurri dovranno effettuare un secondo giro ad alti ritmi Matteo Manassero, Federico Maccario e Luca Cianchetti, 93.i con 71 (par), così come l’inglese Tommy Fleetwood, leader della Race To Dubai, ossia l’ordine di merito del circuito. Più defilati Alessandro Tadini, 119.i con 73 (+2), e Nicolò Ravano, 132° con 77 (+6).

Il torneo si disputa sulla distanza di 72 buche, 18 al giorno. Dopo i primi due round il taglio lascerà in gara i primi 65 classificati, i pari merito al 65° posto e gli amateur che rientreranno nel punteggio di qualifica.

Nella seconda giornata prima partenza alle 7.50, ultima alle 13.55 con conclusione prevista attorno alle 19. Saranno sul tee della buca 1: alle 12.55 Renato Paratore, Luke Donald, Ross Fisher; alle ore13.05 Matteo Manassero, Tyrrell Hatton, Bernd Wiesberger; alle 13.15 Francesco Molinari, Danny Willett, Alex Noren. Sul tee della buca 10: alle 8.50 Sergio Garcia, Jon Rahm, Tommy Fleetwood e alle 9 Nino Bertasio, Paul Dunne, Hideto Tanihara.