Giro d’Italia numero 100: quattro maglie speciali, una è per la tappa Monza-Milano

Quattro maglie speciali per l’edizione del centenario del Giro d’Italia e una è dedicata all’ultima tappa Monza-Milano, la crono che il 28 maggio partirà dall’autodromo. Le ha realizzate la bergamasca Santini Cycling Wear, che da più di vent’anni veste i partecipanti alla corsa rosa.
Monza Giro d'Italia 2017 maglia speciale
Monza Giro d’Italia 2017 maglia speciale Redazione online

Quattro maglie speciali per l’edizione del centenario del Giro d’Italia e una è dedicata all’ultima tappa Monza-Milano, la crono che il 28 maggio partirà dall’autodromo. Le ha realizzate la bergamasca Santini Cycling Wear, che da più di vent’anni veste i partecipanti alla corsa rosa.

Oltre alle quattro maglie leader, la novità è una capsule collection dedicata all’edizione 2017 voluta per celebrare le tappe più significative del tracciato di gara: la Sardegna, la tappa appenninica da Ponte a Ema a Firenze, la tappa Rovetta-Bormio e quella Monza-Milano appunto. Ai quattro capi speciali si aggiunge la leggendaria Maglia Nera, la jersey che fino al 1951 era destinata al corridore ultimo in classifica. Ogni maglia è accompagnata da un calzoncino e da un set di accessori.


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La maglia dedicata alla crono monzese riprende i colori rosa e oro della maglia rosa. “Sul petto, il profilo del Duomo sovrasta la scritta Monza-Milano, citate anche alternativamente sulle maniche. Queste sono inoltre caratterizzate da un pattern realizzato con il simbolo dell’otto rovesciato, che rappresenta lo slogan “Amore infinito” dell’edizione 2017 del Giro d’Italia. La scritta “L’onda invincibile” sul retro della maglia fa riferimento al titolo di un articolo apparso su La Gazzetta dello Sport durante la prima edizione della gara”, dice la presentazione.

La maglia dedicata alla Sardegna, che terrà a battesimo la corsa, richiama i colori del Mar Mediterraneo e presenta sul retro il disegno della tradizionale pavoncella sarda che si intreccia con il simbolo dell’infinito, che ritorna, con i nomi delle città di arrivo delle tre tappe sarde.

Un’altra maglia è per l’undicesima tappa, quella appenninica dedicata a Gino Bartali. Per celebrare i suoi risultati, ma anche i suoi sforzi per aiutare la resistenza nella seconda guerra mondiale, gli è stata dedicata la grafica con dettagli che richiamano la sua vita e la scritta “Bartali” sul petto, sovrastata da montagne fatte di lettere come quelle che portava segretamente durante la guerra. Sul retro la sua citazione: «Il bene si fa ma non si dice. E certe medaglie si appendono all’anima, non alla giacca». I colori giallo e blu scelti per la maglia sono i più rappresentativi della sua carriera.

Infine la celebrazione dello Stelvio (quest’anno è la “Cima Coppi”) durante la tappa Rovetta-Bormio. Sul fronte della maglia campeggia la scritta W COPPI, come quelle che si trovavano sull’asfalto delle strade durante le gare, e sulla parte interna del colletto il suo soprannome “Il Grande”.

La maglia Nera completa la collezione: veniva assegnata all’ultimo in classifica tra il 1946 e il 1951 ed era molto ambita dai corridori, che facevano di tutto per conquistarla.

Dal punto di vista tecnico, ogni maglia dedicata alle quattro tappe è caratterizzata da un taglio slim fit che aderisce al corpo senza costringere, realizzata in tessuto leggero e traspirante su fronte e fianchi, elastico invece sulla schiena. Un elastico in silicone sul fondo della maglia la tiene in posizione corretta.