Calcio Monza, Armstrong disponibile a vendere la società per un euro

Disponibile a vendere la società per un euro. Oltre ai debiti. Lo dice il presidente dell’Ac Monza Brianza 1912 Anthony Armstrong Emery, più come paradosso che come fatto. intanto sono stati pagati gli stipendi ai giocatori.
Calcio Monza, Armstrong disponibile a vendere la società per un euro

«Se mi trovi chi mi dà un euro cedo la società». Lo avrebbe detto il presidente del calcio Monza Anthony Armstrong Emery secondo quanto riferito dal dg Mauro Ulizio (nella foto) nel corso della conferenza stampa voluta dall’Ac Monza Brianza 1912 nel pomeriggio di giovedì 16 ottobre.

Battuta o meno che sia, il dg e il presidente si sono visti negli ultimi due giorni e Armstrong spalanca le porte all’eventuale cessione della società. «Ma lui ci ha messo cinque milioni di euro per risanare i debiti del passato». Comunque, è disponibile a ripetere l’operazione fatta da Seedorf: un euro per comprare la società e tutti i suoi debiti, sempre che ci sia in giro qualcuno disponibile a prenderla.

Nel frattempo, «gli stipendi della società sono stati pagati» ha aggiunto Ulizio, che peraltro ha così rotto il silenzio stampa decretato dalla società biancorossa dopo le notizie sulle presunte difficoltà economiche del presidente, come quelle di Ecohouse. E dando di fatto credito allo sforzo della società anche di fronte alle voce su un’istanza di fallimento presentata nei confronti del Monza da parte di alcuni studi di progettazione che in passato hanno lavorato per Brianteo e Monzello. Difficoltà economiche e istanza di fallimento che in realtà non sono più voci, dal momento che il direttore generale le ha confermate in conferenza stampa.

E per quanto riguarda i debiti con i fornitori, Ulizio assicura: sono un problema che hanno tutte le società di calcio, «è un fatto normale». Di certo c’è che i progetti per il Brianteo sono ampiamente ridimensionati, la società presenterà un intervento diverso al Comune. E l’istanza di fallimento? Tutto sarà sistemato, assicura Ulizio.