Altra fregatura da Renzi, stop ai fondi per salvare il Gp di Monza

Reso nuovamente inammissibile l’emendamento che avrebbe potuto portare 20 milioni di euro a Monza. La defiscalizzazione degli investimenti Regionali non passa e adesso l’autodromo rischia davvero il collasso.
Altra fregatura da Renzi, stop ai fondi per salvare il Gp di Monza

Roma tira il freno a mano, nuovamente, e il Gp d’Italia rischia davvero di fermarsi. Per sempre. Perché il governo ha ancora una volta stoppato l’emendamento salva Monza, quello sull’esenzione fiscale con cui la Regione Lombardia avrebbe potuto staccare un assegno da 20 milioni di euro per l’ingresso nella proprietà dell’autodromo. Dopo lo stop all’emendamento nella Legge di Stabilità e successivamente nel decreto Milleproroghe, è arrivata l’ennesima doccia fredda: nemmeno nel decreto sulle Banche Popolari, l’emendamento è stato reso ammissibile. Così ha votato la commissione bilancio della Camera. Niente soldi dalla Regione, quindi. E come in un domino, nessun risanamento dei conti e nessun piano di rilancio. Con la conseguenza ultima che al Gp di Montecarlo, a fine maggio, si rischi di arrivare senza le carte in regola per strappare a Bernie Ecclestone il rinnovo per la Formula 1.

Il leghista Paolo Grimoldi, primo firmatario dell’emendamento, è furioso: “Non arrivano i soldi per incapacità e menzogna del governo. Non abbiamo chiesto un centesimo, avrebbero solo dovuto ratificare qualcosa di burocratico. È intollerabile che il governo ci abbia preso in giro per la quarta volta. È intollerabile che il governo sia contrario al Gran premio d’Italia. È evidente come non solo non sia intervenuto ma abbia boicottato il salvataggio di Monza”. Sconcertato lo è anche il presidente della Sias, Andrea Dell’Orto: “È un fatto molto grave, è evidente come a questo punto diventi un problema politico. Gli ultimi decreti erano perfetti per l’inserimento dell’emendamento, ora voglio capire per quale motivo non si sia fatto nulla. Non so se sia un problema tra Regione e governo, ma si deve fare chiarezza. Anche perché si trattava di un emendamento a costo zero. Gli investimenti della Regione sarebbero stati cruciali, anche per sbloccare investimenti da 100 milioni da parte dei privati, che avrebbero creato occupazione e rilancio. L’area di autodromo, Parco e Villa è un asset di rilevanza nazionale. Ora mi auguro solo che ci sia un chiarimento con Regione e governo per trovare una soluzione, perché se c’è la volontà c’è tutto”.