Clonavano bancomat negli Usa Un arresto, tre denunce a Desio

Ci sono anche tre romeni residenti a Desio, denunciati, nella banda smantellata dalla Guardia di finanza di Malpensa che clonava carte di credito e bancomat negli Usa e inviava il denaro rubato in Italia. A insospettire le Fiamme gialle, quattro pacchi in arrivo da New York via aerea: contenevano 50 mila dollari statunitensi.
Un finanziere all’aeroporto di Malpensa
Un finanziere all’aeroporto di Malpensa Archivio

Ci sono anche tre romeni residenti a Desio, denunciati, nella banda smantellata dalla Guardia di finanza di Malpensa che

clonava carte di credito e bancomat negli Usa e inviava il denaro rubato in Italia. A insospettire le Fiamme gialle, quattro pacchi in arrivo da New York via aerea: ufficialmente contenevano semplice carta, di valore sicuramente inferiore rispetto ai costi di spedizione, ma in realtà, nascosti tra i fogli di carta di cotone, hanno trovato 50 mila dollari statunitensi in taglio da 20 dollari. I destinatari dei quattro pacchi erano tutti domiciliati in vari uffici postali di Torino riconducibili a un’unica operazione tra due persone. In particolare un romeno residente nel capoluogo piemontese arrestato dopo essere stato colto in flagranza mentre spediva a un complice a New York dispositivi per rubare i codici di sicurezza delle carte e realizzare carte false per prelevare il denaro e inviarlo poi in Italia. In due anni secondo le indagini avrebbe ricevuto una cinquantina di spedizioni simili a quelle intercettate a Malpensa con un giro d’affari di un milione di euro.