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Vimercate, ancora una fumata nera a Roma per i lavoratori Nokia

Nessun accordo per Nokia e lo spettro dei licenziamenti a Vimercate si avvicina. Avrebbe dovuto essere la giornata decisiva per la vertenza in vista della scadenza, il 6 novembre, dei dodici mesi di cassa integrazione straordinaria. E sembra che lo sia stata, senza risultati positivi per i lavoratori.
Nokia a Vimercate
Nokia a Vimercate Francesca Strafella

Nessun accordo per Nokia. Lo spettro dei licenziamenti si avvicina. Avrebbe dovuto essere, quella di ieri, la giornata decisiva per la vertenza Nokia in vista della scadenza, il 6 novembre, dei dodici mesi di cassa integrazione straordinaria. E sembra che lo sia stata, senza risultati positivi per i lavoratori.


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L’incontro al ministero del Lavoro tra i sindacati e i rappresentanti dell’azienda non ha prodotto alcun accordo. Entro un mese (qualche giorno oltre il 6 novembre) i lavoratori che non firmeranno per una uscita volontaria incentivata dall’azienda saranno licenziati. La misura dovrebbe riguardare una cinquantina di lavoratori, la maggior parte dei quali del sito produttivo di Vimercate.

L’incontro era iniziato a tavoli separati, coi funzionari ministeriali a cercare di trovare, incontrando separatamente i rappresentanti dell’azienda e quelli dei sindacati, una possibile soluzione condivisa. L’azienda sarebbe rimasta sulle posizioni già annunciate nelle scorse settimane: chi è in cassa integrazione o firma una uscita incentivata o sarà licenziato. Una decina di lavoratori avrebbe firmato per uscire, ne resterebbero “in bilico” una cinquantina.

Il ministero avrebbe preso atto del mancato rispetto dell’accordo sulla cassa firmato nell’estate 2016, in cui l’azienda si impegnava a non porre in essere misure traumatiche a carico dei lavoratori. I sindacalisti hanno chiesto al ministero e alla Regione Lombardia lumi riguardo i fondi ottenuti dall’azienda per ricerca e sviluppo, vincolati al mantenimento dei livelli occupazionali, ma nei tagli non sembrerebbero coinvolti lavoratori impegnati in questi settori.

Venerdì si terrà a Vimercate un’assemblea coi lavoratori. Non è escluso che partano scioperi e mobilitazioni in concomitanza con l’avvio dei licenziamenti. Anche perché con la procedura sulle uscite volontarie l’azienda si sarebbe portata avanti sui tagli previsti a lungo termine. E sul futuro di Nokia, secondo i rappresentanti sindacali, si sa poco o nulla , e questo non è davvero un bel segnale.