Tutti pazzi per Masterchef: boom dei ristoranti a Monza e Brianza

Sono più di 3mila le attività di ristorazione attive a Monza e Brianza, un settore che nell’arco di cinque anni ha registrato un boom del 20% di crescita: lo dicono i dati della Camera di commercio. Solo le città siciliane, Caserta e Milano hanno fatto di più. Insomma: tutti pazzi per Masterchef.
Tutti pazzi per Masterchef: boom dei ristoranti a Monza e Brianza

Tutti pazzi per Masterchef. Al punto che è boom di conversioni alla cucina anche professionalmente. Parola della Camera di commercio di Monza e Brianza, che ha analizzato il boom di attività di ristorazione a partire dal 2009 e ha scoperto che in cinque anni sono aumentate del 12.7%. Che tradotto significa 312mila attività commerciali, tra ristoranti, locali d’asporto, ambulanti, gelaterie, pasticcerie e bar. «La Sicilia è la regione in cui l’aumento dei servizi di ristorazione è più rilevante, infatti, tra le prime 10 province in Italia per crescita negli anni considerati, 6 sono siciliane (Palermo, Trapani, Siracusa, Catania, Caltanissetta e Messina)», osserva la Camera.

Ma se il capoluogo siciliano registra l’incremento più alto con il 27,5%, Monza e Milano rincorrono: nel capoluogo lombardo l’aumento è del 22,6% in più, a Monza e Brianza il 20,7%. «L’unica provincia in Italia in cui si assiste ad un calo del settore è Sondrio, -0,6% tra 2009 e 2014». «Guardando ai numeri assoluti, le città per eccellenza nella penisola nel settore “food” sono Roma (24.866 imprese), Milano (15.775) e Napoli (13.680). Dopo Roma, in testa anche in tutti i settori, Napoli è la città del take away, con 1.652 ristoranti con preparazione di cibi da asporto senza somministrazione e delle gelaterie e pasticcerie (1.005 attività). Lecce è la culla dello “street food” con 152 attività ambulanti (tra ristorazione e gelaterie) e Milano la città dei bar (8.571 imprese)» dicono i dati dell’ufficio studi della Camera di commercio.

A settembre 2014 nella Provincia di Monza e Brianza (nella foto gli studenti dell’Olivetti di Monza) si contavano 794 ristoranti, 436 servizi di ristorazione senza somministrazione, come i take away, 188 gelaterie e pasticcerie, 20 attività di ristorazione ambulante, 1.571 bar o esercizi simili, senza cucina. In tutto, 3.009 attività.

Nei primi nove mesi dello scorso anno il settore ha visto il 40,8% di attività di ristorazione aperte da under 35, il 38,8% da una donna, il 20% da uno straniero. Intanto la stessa Camera di commercio sostiene il bando “Creatività e commercio: spazi espositivi per l’attrattività territoriale” che mette a diposizione delle imprese del commercio e della ristorazione attive in Lombardia, oltre 620mila euro di contributi a fondo perduto per la realizzazione di vetrine e spazi espositivi creativi da parte di esercizi pubblici e commerciali che migliorino l’esperienza di visita e promuovano lo shopping esperienziale ed emozionale nei punti vendita. Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 12 del 4 marzo 2015 alle 12 del 24 marzo 2015, e comunque fino a esaurimento risorse.