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Roncello, crisi K-Flex: i lavoratori chiedono il ritiro dei 187 licenziamenti

FOTO - Un’assemblea veloce, per fare il punto della situazione dopo l’incontro mancato a Roma al ministero e l’avvio di 187 licenziamenti. I lavoratori della K-Flex di Roncello vanno avanti col presidio permanente e chiedono un incontro con Assolombarda per il ritiro dei provvedimenti.
Roncello, l'assemblea dei lavoratori K-Flex giovedì mattina 9 febbraio
Roncello, l’assemblea dei lavoratori K-Flex giovedì mattina 9 febbraio Signorini Federica

Un’assemblea veloce, per fare il punto della situazione dopo l’incontro mancato a Roma al ministero e l’avvio di 187 licenziamenti. I lavoratori della K-Flex di Roncello, in presidio permanente dal 24 gennaio, si sono riuniti giovedì mattina in via Da Vinci. Primo passo chiedere un incontro con Assolombarda per richiedere il ritiro dei licenziamenti. Intanto continuerà il presidio in maniera pacifica di fronte all’azienda che nelle scorse settimane aveva annunciato di lasciare il sito di Roncello entro il 2017.


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L’assemblea dei lavoratori è stata monitorata dalle forze dell’ordine e dalla sicurezza della K-Flex.

La situazione è precipitata mercoledì quando l’azienda non si è presentata al tavolo di crisi aperto al ministero dello Sviluppo economico e ha inviato una lettera per l’avvio dei licenziamenti di 187 dei 250 lavoratori del sito brianzolo. Al ministero erano presenti il viceministro dello sviluppo economico, Teresa Bellanova, i sindacati, i rappresentanti della Regione Lombardia ma non la proprietà.

Il viceministro e le istituzioni hanno richiamato l’azienda a dimostrare “senso di responsabilità”.

(*ha collaborato Federica Signorini)