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Monza, la Rottapharm taglia 92 posti di lavoro

Dopo il fallimento dell’entrata in Borsa e la vendita agli svedesi della Meda alla Rottapharm è arrivato l’annuncio degli esuberi: sono 92 i posti di lavoro da tagliare. Ma l’azienda di Monza non è in crisi.
Monza, la Rottapharm taglia 92 posti di lavoro

La Rottapharm taglia 92 dipendenti in particolare nel settore amministrativo. L’azienda di via Valosa paga dazio alla riorganizzazione voluta dalla multinazionale Meda Ab che la scorsa estate aveva acquistato l’azienda brianzola (escluso il settore ricerca) per una cifra vicina ai 2 miliardi. Non più tardi di cinque mesi fa la società della famiglia Rovati, fondata da Luigi ma poi gestita dai figli Lucio e Luca, aveva avviato le procedure per entrare in Borsa. Poi però l’interesse degli investitori non si era rivelato adeguato alle aspettative dell’azienda e tutto era sfumato. Nel giro di poche settimane lo choc della vendita agli svedesi della Meda.

È di questi giorni, invece, lo choc per i dipendenti di un’azienda sana, niente affatto in crisi, ma che nonostante questo lascia a casa 92 persone. Le funzioni prima garantite a Monza ora verranno assicurate da altri uffici del gruppo. Comprensibile lo sconcerto dei lavoratori che nel pomeriggio di mercoledì 19 novembre hanno incontrato i sindacati dopo che martedì i rappresentanti dei lavoratori avevano avuto un incontro con la proprietà nella sede di Confindustria.