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Lavoro, Canali chiude lo stabilimento di Carate Brianza: licenziamento per 134 lavoratori

LEGGI Lo sciopero - La Canali Spa ha annunciato di aver avviato la procedura di licenziamento collettivo per 134 lavoratori (130 donne) dello stabilimento di Carate Brianza, divisione Eraclon. Lo comunicano i sindacati Femca Cisl e Filctem Cgil.
CARATE VEDUTA DITTA CANALI
CARATE VEDUTA DITTA CANALI Attilio Pozzi

La Canali Spa, l’azienda che produce abiti maschili di alta sartoria, ha annunciato di aver avviato la procedura di licenziamento collettivo per la cessata attività dello stabilimento di Carate Brianza, divisione Eraclon. Lo comunicano i sindacati Femca Cisl e Filctem Cgil. Il procedimento riguarda 134 lavoratori, 130 donne e 4 uomini.


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Nei mesi passati, lo stabilimento era già stato oggetto di riorganizzazione aziendale “con l’utilizzo del Contratto di solidarietà difensivo e con l’uscita di 75 lavoratrici – fanno sapere i sindacati -Successivamente 39 lavoratrici hanno accettato una riduzione del proprio orario di lavoro. Nei fatti, tra uscite e part-time, è stata trovata una soluzione in equilibrio con le esigenze aziendali, che intendevano riorganizzare lo stabilimento con la metà della forza lavoro”.

Ora la decisione della proprietà di chiudere il sito produttivo caratese. Canali, con sede a Sovico, è un marchio conosciuto in tutto il mondo (con oltre 250 boutique), espressione del made in Italy e dell’eleganza made in Brianza, indossato da capi di stato (l’ex presidente Usa Barack Obama, per esempio), attori e personalità.