Come ballare sul mattone? Un convegno al Cittadino di Monza

Il Cittadino ospita un nuovo, importante convegno su risparmi e investimenti. Mercoledì 11 novembre, nella Sala Talamoni della redazione di Monza, incontro con gli esperti di Banca Generali sulle prospettive e i metodi di investimento nel settore immobiliare. Rivedi la conferenza nel video integrale.
I relatori del convegno al Cittadino: Maione (Morgan Stanley), Mauri e Ruini (Banca Generali)
I relatori del convegno al Cittadino: Maione (Morgan Stanley), Mauri e Ruini (Banca Generali) Redazione online

Il Cittadino ospita un nuovo, importante convegno su risparmi e investimenti. Mercoledì 11 novembre, alle ore 18.30 nella Sala Talamoni della redazione di Monza, incontro con gli esperti di Banca Generali sulle prospettive e i metodi di investimento nel settore immobiliare.
Mercato real estate, fiscalità e impatto sul patrimonio delle famiglie saranno l’oggetto dell’iniziativa, sorta dalla collaborazione tra il bisettimanale di Monza e Brianza e Claudio Zago, District Manager Banca Generali Financial Planner e che avrà come titolo: “Le stagioni del mattone: prospettive e scenari”. Presenti l’Area manager Lombardia e Liguria di Banca Generali, il monzese Alessandro Mauri, il responsabile dei progetti sul real estate della stessa banca Enzo Ruini e l’executive director dell’istituto americano Morgan Stanley, Gianluca Maione.

Il video integrale della conferenza in sala Talamoni

Al centro del dibattito, aperto a tutti i lettori del Cittadino, da un lato le prospettive di un settore sotto pressione, dall’altro l’attenzione che si sta catalizzando su strumenti alternativi per valutare il mondo immobiliare in modo chiaro e trasparente, tenendo conto delle pressioni fiscali e delle incognite su liquidità e rischi . Un quadro dal quale emerge l’importante dell’innovazione nei servizi di advisory, col supporto di tecnologie e competenze di diversi specialisti riuniti al tavolo di Banca Generali, che sta puntando sui servizi di armonizzazione dei patrimoni famigliari. Per anni rifugio tradizionale per i risparmi, il mattone -oggi sfidato da crisi del settore e rialzo delle imposizioni fiscali – sembra necessitare sempre più di un approccio professionale, a seguito delle crescenti complessità che attraversa. Il dimezzamento delle compravendite negli ultimi 7 anni è il termometro di una situazione che vede nella discesa di oltre il 30% dei prezzi dai massimi del 2007.

Questi numeri confermano le difficoltà del settore in un quadro che vede le famiglie al di sopra delle medie europee e mondiali per possesso di immobili (oltre l’85% di prime case di proprietà): anche i risparmiatori di fascia più alta guardano ormai con occhio attento al posizionamento dei propri possedimenti. «Tra famiglie e professionisti si guarda oggi in modo più oggettivo alle variabili che incidono sugli immobili, siano essi fiscali o patrimoniali» spiega Ruini, project manager di Banca Generali nell’advisory real estate. L’Italia è il quinto Paese al mondo per ricchezza privata pro-capite, con quasi 9mila miliardi di euro di risparmi, e gli immobili rappresentano oltre il 60%.
«Lavoriamo per mettere a disposizione dei clienti i migliori strumenti per valutare a 360° le dinamiche del patrimonio», aggiunge l’area manager Alessandro Mauri: «Monitoriamo, laddove richiesto, gli investimenti immobiliari alla luce delle condizioni fiscali, finanziarie, dei flussi di risorse, dell’evoluzione successoria in caso di passaggio generazionale, e delle opportunità o potenzialità che questo esprime nell’equilibrio del suo portafoglio complessivo».