Caprotti lascia la maggioranza di Esselunga a moglie e figlia

LEGGI La decisione del Cda - Bernardo Caprotti ha lasciato il controllo di Esselunga alla seconda moglie Giuliana Albera e alla figlia Marina secondo quanto disposto nel testamento aperto mercoledì 5 ottobre. La scelta comporta la continuità aziendale.
Bernardo Caprotti, patron di Esselunga
Bernardo Caprotti, patron di Esselunga FABRIZIO RADAELLI

Bernardo Caprotti ha lasciato il controllo di Esselunga alla seconda moglie Giuliana Albera e alla figlia Marina. A loro, secondo quanto disposto nel testamento aperto mercoledì 5 ottobre, va il 70 per cento circa della Supermarkets italiani spa, che controlla la catena di supermercati. Il resto viene diviso tra i figli di primo letto Giuseppe e Violetta.


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Una decisione attesa ma alla fine anche prevista, visto che con questi ultimi Bernardo Caprotti ha dovuto affrontare una battaglia legale per il controllo dell’azienda.

Presumibilmente il gruppo, come già annunciato dal Cda, continuerà con l’attuale management. La scelta di non procedere a operazioni relative a Esselunga comporta la continuità aziendale. Il gruppo, d’altra parte, gode di buona salute e ha già in atto un programma di espansione.

La società che controlla la catena di supermercati mercoledì 5 ottobre aveva deciso di «non dar corso allo stato a operazioni relative alla controllata», stoppando operazioni di vendita.